La data grimaldello di tutto è stata quella di lunedì 9 maggio 2022.
Accade, infatti, che Bitonto, unico Comune dell’Aroba1 (ci sono anche Terlizzi, Ruvo, Molfetta e Corato) ad avere i mastelli solo per il centro storico e le frazioni, ha abbracciato la raccolta differenziata porta a porta a 360 gradi e si è messa al passo con gli altri. E a dirlo sono i dati che la Regione Puglia ha fornito proprio sulla differenziata (e non solo) riguardanti l’anno scorso che vedono la città dell’olio e del sollievo attestarsi al 60,38 per cento come sola percentuale di raccolta differenziata. Certo, è il dato più basso di tutto l’Ambito di raccolta ottimale (Aro) di riferimento, ma è in netta crescita rispetto al 2021 e agli anni precedenti. Due anni fa, infatti, Bitonto era ultimissima con un dato che non arrivava neanche al 30 per cento: 28,74. Nel 2022, da maggio il deciso cambio di passo. Già a maggio (primo mese di porta a porta a 360 gradi) la percentuale è schizzata al 56 per cento, mentre da giugno in poi è stata costantemente sempre sopra il 78 per cento e il mese più fecondo è stato giugno (82 per cento).
Non è tutto, perché nei confronti numerici spicca anche la differenza con la indifferenziata prodotta (nel 2021 è stata poco più di 19milioni di chili, l’anno scorso dieci milioni), e sulla differenziata (due anni fa Bitonto si attestava a sette milioni di chili, fino a dicembre scorso sono stati più del doppio). E il dato del 2022 è ancora più importante e significativo perchè c’è da considerare tutta la campagna di raccolta rifiuti straordinaria fatta in tutti quei siti periferici ed extraurbani diventate discariche a cielo aperto e che si è cercato di ripulire. Sono stati quasi una 40ina in tutto il 2022, secondo gli ultimi dati aggiornati forniti dall’assessorato all’Ambiente.