In principio – una settimana fa – è toccato al Centro polisportivo “Nicola Rossiello” e a via Berlinguer nella zona 167.
Ieri l’altro anche qualcosa che riguarda l’ex macello comunale di via Solferino e piazza Caduti del Terrorismo.
Il progetto “Bitonto 2020”, il punto centrale del secondo mandato del sindaco Michele Abbaticchio e che, nelle intenzioni di Palazzo Gentile, dovrebbe ridisegnare la città, sta iniziando a muovere i primi passi con la partenza degli appalti.
Si tratta di una serie di lavori e interventi resi possibili dal finanziamento che la Città metropolitana di Bari ha strappato al Governo un anno e mezzo fa, e che hanno come filo conduttore la riqualificazione delle periferie di tutti i 41 Comuni dell’hinterland barese.
E anche la città dell’olio e del sollievo avrà i benefici, con tutta la riqualificazione del Lungolama che cambierà completamente volto. Così come piazza Caduti del terrorismo, l’ex macello comunale, via Berlinguer e una parte di via Pietro Nenni, e il Centro polisportivo “Nicola Rossiello”.
Il primo cittadino ha espresso la sua felicità con un post su Facebook: “Sono partiti quasi tutti gli appalti che ci condurranno a questa Bitonto 2020 che abbiamo sognato sei anni fa, dopo aver inaugurato negli anni scorsi nuovi parchi e nuovi centri sportivi, ristrutturato tante scuole.
LungoLama, piazza Caduti, l’ex macello, un nuovo Torrione Angioino, via Berlinguer con attrezzature sportive aperte a tutti, una 167 ricca di verde, centri di aggregazione e piste ciclabili, otto nuove sale lettura pubbliche anche nelle frazioni: 33 milioni di euro intercettati.
La maggioranza di voi mi aveva votato per questo, non perché ero un politico ma perché ho sempre saputo progettare e vincere finanziamenti. Almeno così credevo. Poi ho sentito altro e ho capito : sono stato votato perché avevo sognato con voi, perché qui sono nato e questa terra ho sempre voluto, per vederla crescere.
Allora buon viaggio a tutti, anche a chi non ha mai creduto a niente.
Abbiamo bisogno di stare insieme, abbiamo bisogno di tutti”.