“Abbaiano in tutti i momenti, specie nelle ore notturne e mettono in pericolo i bambini che frequentano la zona. Ormai sono perennemente piazzati sotto le nostre abitazioni”.
È il messaggio dei cittadini esausti che abitano via Abbaticchio e si trovano in questa situazione da tempo.
Nel luogo girano numerosi randagi, come anche nella zona di via Marsala e piazza Marconi, specie di notte.
Amici a quattro zampe che spesso risultano denutriti e, per questo, rovistano nelle immondizie, lasciate dagli incivili.
Più volte il fatto è stato segnalato anche alla Polizia Municipale.
Già in passato si era discusso della questione perché, come diceva il vicesindaco Rosa Calò, “anche i cani sono cittadini e per questo bisogna tutelarli e assisterli”.
Nell’incontro, che si svolse nel febbraio 2017 al Comando di Polizia Municipale, si mise sul tavolo anche la gestione del randagismo e i comportamenti inadeguati messi in atto quotidianamente, con l’obiettivo di «individuare possibili soluzioni per far fronte ai problemi e costruire un piccolo progetto tra chi amministra e i cittadini», dichiarò il vicesindaco.
Una delle possibilità è la sterilizzazione dei cani, affinché venga ridotta la loro proliferazione e così il fenomeno del randagismo e il sovraffollamento nei canili.
Fu spiegato che a breve sarebbe stato firmato un progetto di «costruzione di un nuovo canile su una zona confiscata alla mafia di 400 posti, di cui 200 destinati ai cani provenienti da altre città, con aree atte alla sterilizzazione, convalescenza e microchippatura».
Al momento, la Polizia Municipale, sostiene che mancando la possibilità di sterilizzare i cani e rimetterli sul territorio (in assenza anche di una assicurazione che li tuteli) o di collocarli nel canile perché in sovrannumero, se gli amici a quattro zampe non risultano aggressivi o in un cattivo stato di salute, non è necessario rinchiuderli.