Gentile Presidente,
ritengo sia necessario scriverti pubblicamente perché devo spiegazioni ai cittadini che mi hanno onorato della loro fiducia.
Da
poche (e per poche) ore, il Consiglio regionale è impegnato per il
Bilancio di Previsione. Un atto cruciale per la programmazione del
destino della nostra Regione e per la realizzazione di iniziative volte
al sostegno del tessuto economico e sociale.
Da
consigliere regionale, svolgo con passione il mio ruolo che intendo sia
di controllo dell’operato del governo sia di proposizione costruttiva
per il bene della collettività.
Purtroppo,
non possiamo nascondere ciò che sta avvenendo per il bilancio: nessun
consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, è nelle condizioni
di approfondire i documenti finanziari perché giunti troppo tardi sulle
nostre scrivanie, ovvero durante lo stesso svolgimento delle
Commissioni preposte e a pochi giorni di distanza dalla seduta del
Consiglio.
Ciò impedendo un lavoro serio di controllo e di presentazione
di proposte migliorative. Se affermassimo di aver votato nelle
Commissioni con consapevolezza, mentiremmo. Ed è una circostanza
gravissima, così come è grave l’assenza dalle Commissioni dei
rappresentanti del governo regionale.
Dobbiamo compiere un’operazione
verità e dire senza mezzi termini che le riunioni delle Commissioni per
il Bilancio sono state una vera e propria farsa, improduttive e inutili
sotto ogni punto di vista. Se la Giunta avesse partecipato alle
riunioni, avremmo potuto almeno interloquire per avere delucidazioni su
temi importanti, oggi lasciati sul margine di un confronto inesistente.
Senza parlare dell’aria vacanziera che si respira nei corridoi e di una
strana fretta di concludere i lavori che non dà dignità e decoro al
nostro impegno e al nostro ruolo istituzionale.
Le prerogative di noi
consiglieri, infatti, sono state lese. Ancora una volta. Poiché intendo
interpretare il mio ruolo di consigliere regionale come un ruolo di
Servizio ad una comunità che ci paga per questo, mi sento profondamente
in difetto nel non poter votare l’atto più importante dell’anno dopo uno
studio approfondito e serio.
Se
qualcuno desiderava non perdere assolutamente la sua prenotazione per
qualche settimana bianca, avrebbero potuto dotare i consiglieri degli
atti di bilancio molto prima, rispettando ruoli, impegni e lavoro
quotidiano.
Non
è una bella pagina per tutti noi e mi si conceda di pensare che il
ritardo nella trasmissione dei documenti sia o frutto di sciatteria
colpevole oppure di un piano preordinato per impedirci di effettuare
controlli sulla gestione della spesa.
Del
resto, inutile negarlo, è una legislatura in cui la politica al governo
è in ritardo su tutto. Sui rifiuti, sulla sanità, sull’agricoltura,
sulle infrastrutture, sui trasporti, sullo sviluppo economico e sul
welfare.
Noi
possiamo garantire il proseguo di un impegno costante e propositivo e
un’azione di pungolo scevra da pregiudizi di parte ma coerente con le
nostre Idee.
Dalla tua, però, ci auguriamo di poter assistere ad uno
scatto d’orgoglio: ancora non conosciamo la tua visione di Puglia e non
abbiamo ancora visto degli interventi conseguenti.
Per
la Puglia, però, ti chiediamo di offrire risposte significative che
raccolgano il grido di dolore di una Regione in fondo a tutte le
classifiche nazionali.