Via
Muciaccia prima, ora anche via Togliatti nonché terreni e uliveti.
Dopo
la lieta storia dell’immobile di via Muciaccia, affidato per i
prossimi nove anni alla cooperativa “Anatroccolo” per un progetto
con i ragazzi diversamente abili
(http://www.dabitonto.com/politica/r/consiglio-comunale-via-libera-all-anatroccolo-per-la-gestione-dell-immobile-di-via-muciaccia/7984.htm),
l’amministrazione di Michele Abbaticchio ci riprova con altri beni
confiscati alla criminalità organizzata e che, secondo i desiderata
del governo cittadino, devono essere riutilizzati per fini e scopi
sociali.
Per
questa ragione, allora, qualche giorno fa da Palazzo Gentile hanno
pubblicato un avviso pubblico per l’affidamento in concessione
(gratuita) di altri immobili.
Si
tratta di tre terreni agricoli (tutti in contrada Selva De Rubeis),
altrettanti uliveti (a Bitonto, di cui uno in contrada Megra), di un
appartamento situato in via Palmiro Togliatti, nella zona 167.
Sono a
disposizione di associazioni, cooperative, ed imprese che operano nel
sociale, “obbligati” a presentare progetti in favore di
diversamente abili, giovani, anziani, immigrati, che creino sviluppo
e lavoro.
Saranno
privilegiati e considerati “prioritari” coloro che
inoltreranno idee che vadano incontro a “tutela e valorizzazione
del territorio” (assoluta
priorità), “sviluppo di nuove iniziative
imprenditoriali”, “programma di investimento colturale”.
Non
solo. “Le progettualità – si
legge nell’avviso pubblico – dovranno prevedere, altresì,
un piano di animazione territoriale, socialità e diffusione della
cultura della legalità con il coinvolgimento degli attori locali”.
Gli
interessati possono inoltrare domanda e progetto entro il 27 aprile.
Gli
immobili saranno concessi per nove anni – tranne l’appartamento di
via Togliatti, che sarà dato in comodato per 15 anni a causa delle spese di manutenzione da sostenere per l’immediato utilizzo – rinnovabili
per una sola volta “previa motivata deliberazione della giunta
comunale”.
Tra
i 18 immobili che sono stati sottratti alla criminalità e che adesso
appartengono al patrimonio indisponibile del Comune, c’è anche
quello di via Mentana a Mariotto.
Appartenuto
(pare) a un soggetto inserito in consorterie camorristiche della
provincia di Potenza, la struttura è diventata comunale durante la
seconda giunta Pice. Il problema, però, è che da allora non è mai
stato né riqualificato (per farlo servono 100mila euro, troppi sia
per Palazzo Gentile che per una semplice associazione) né
utilizzato, e marcisce allora in un degrado assoluto.
Non
sorprende, allora, che nessuno abbia risposto all’Avviso pubblico del
maggio 2015.