E’ stata una bella giornata di partecipazione, di formazione e di condivisione del sapere. Studenti, insegnanti, genitori e financo il personale amministrativo dell’I. C. “Don Tonino Bello” delle due frazioni bitontine, Palombaio e Mariotto, si sono dati appuntamento presso il Liceo “Don Milani” di Acquaviva delle Fonti, il cui dirigente scolastico è anche l’attuale reggente della “Don Tonino Bello”, il prof. Nicola Francesco Lucarelli.
L’uscita didattica ha consentito agli studenti di Palombaio e Mariotto di partecipare a una lezione sugli strumenti musicali, e al concerto tenuto dall’orchestra del “Don Milani”.
Nella tarda mattinata di ieri, dunque, quattro pullman diretti alla volta di Acquaviva delle Fonti hanno accompagnato più di duecento studenti in quella che, senza ambagi, può definirsi una delle più belle esperienze didattiche dell’anno scolastico corrente.
Il clima di spontanea goliardia e la generosità dei canti dei bambini hanno solcato l’incantevole paesaggio murgiano che in primavera offre il meglio di sé aprendosi con rilucenti sventagli di verde materno.
Àuspice l’amena giornata di sole, la breve escursione ha rappresentato un momento di reale compartecipazione alla didattica da parte degli studenti delle attigue comunità di Mariotto e Palombaio.
Si entra nel complesso scolastico, accompagnati dalla pungente fragranza di rosmarino, disposto in filari centrali lungo il viale d’ingresso che dà ad un campo di pallavolo, calpestato il quale si arriva ad una porta d’ingresso all’edificio.
L’Aula Magna, spettacolare e intima ad un tempo, sa ricambiare la festante calorosità dei bambini che prendono posto, con la sua accogliente ospitalità.
Sul palco circa trenta giovani musicisti attendono frementi, poi si presentano, emozionati, ispirati, insieme allo strumento musicale eletto, cui tengono come un pittore alla sua tavolozza.
Il preside Lucarelli arringa con appassionate parole docenti e discenti, poi cede la parola alla prof.ssa di pianoforte Iole Costa che presenta, in qualità di referente, il progetto di educazione musicale, gli strumenti e gli strumentisti singolarmente invitati a descrivere le particolarità di un violoncello, di un contrabbasso o di un clarinetto. Le diverse famiglie (archi, ottoni, legni, percussioni, piano) si ricompongono attorno ad un bel coro di voci bianche che fa da sfondo all’orchestra.
Si apre con la patria nota del ‘Mameli’ e tutti scattano all’impiedi, orgogliosi e quasi tronfî della nostra bella Italia. L’esecuzione musicale ha una sua perfezione ideale, l’inno ha qualcosa in più della solita, briosa baldanza, ha una certa quale altera intrepidezza che sa toccare corde sentimentali profonde.
Il preside Lucarelli ci tiene a sottolineare la bontà metodologica del Peer-Tutor: “Si tratta di alunni che offrono insegnamento ad altri alunni, in un puro spirito di condivisione e nel rispetto delle reciproche competenze. Occorre saper accogliere le esigenze rappresentate dalle maestre, anche da quelle della scuola dell’infanzia, di voler presentare a dei bambini anche più piccoli gli strumenti e tutto quel che serve a fare musica. Non è un caso che la legge di riforma della scuola, la L.107/2015, preveda esplicitamente un’offerta formativa più ricca che guardi anche alla tradizione della Musica”.Risuonano, intanto, le note trasvolanti del primo brano per orchestra, “La Danza delle spade” di Khachaturian, eseguita dai giovani strumentisti con piglio di musici scafati. Segue, tratta dai Carmina Burana, “O Fortuna” di Carl Orff, cantato dal coro con eccellente versatilità di pathos e poesia.
Infine l’Orfeo all’Inferno (Offenbach) che ha coinvolto i più nel travolgente finale istintivamente danzato al ritmo del Cancan, e, a suggello del concerto, la standing ovation tributata all’Orchestra, pregevolmente diretta dal maestro Domenico Nuzzaco.
Durante la Lezione, è intervenuto anche Michele Di Lallo, insegnante di fagotto al conservatorio Piccinni di Bari, che ha mostrato a tutti la magnificenza dell’originale e unica sonorità del fagotto, strumento a fiato della famiglia dei ‘legni’.
Alla sorpresa finale ci hanno pensato i ragazzi della seconda e terza media del Don Tonino Bello di Mariotto, i quali, accompagnati al pianoforte dall’insegnante di Emanuele Modugno, hanno offerto una prova ragguardevole eseguendo al flauto il tema morriconiano “The Mission”, avallata da un quasi commosso scròscio di applausi finali.
“Con queste iniziative e questi progetti si crea una sorta di valore aggiunto di tipo culturale e relazionale”, affermano all’unisono le insegnanti del “Don Tonino Bello” Anna Romita e Carmela Aluisio, che poi aggiungono: “la musica diventa motivo di attrazione e vettore pedagogico molto utile per il futuro dei ragazzi”.
La prof.ssa Maria Zingrillo del “Don Milani” sottolinea: “Il liceo musicale ha una sua precipua connotazione pedagogica, molti suoi progetti sono finalizzati alla riduzione del fenomeno della dispersione scolastica. Qui da noi c’è anche un liceo linguistico e uno delle scienze umane. L’educazione musicale vuol essere anche educazione alla legalità, al rispetto delle regole del gioco, e con un respiro europeo”.