Con la suggestiva ed emozionante cerimonia della discesa delle sacre
immagini dei SS. Medici, che si terrà questa sera, domenica 12 giugno 2016 alle ore 20, si aprono
ufficialmente i riti devozionali medicei, che porteranno alla festa liturgica
del 26 settembre e alla solenne processione nella terza domenica di ottobre,
denominata “intorciata”.
Le statue vengono fatte scendere dal loro trono
centrale e posizionate ai piedi dell’altare (lato destro), alla cerimonia
parteciperanno molti pellegrini pieni di lacrime e di fede provenienti dai
paesi limitrofi inneggiando il canto dialettale popolare dei SS. Medici: “Evvivè i sandi còsmè e dàmianè bèato quel
tesoro che àvete in màno”.
La grande attenzione che i pellegrini mostrano a
questo momento magico e devozionale ha indotto mons. Francesco Cacucci arcivescovo di Bari-Bitonto a vivere nella
pienezza questa cerimonia, per rendere un doveroso omaggio ai gloriosi SS.
Medici.
La suggestiva cerimonia ha una “vita propria”, partendo dal lontano
1963 per opera di mons. Domenico Vacca(primo rettore), e si teneva il sabato sera che precedeva la festa
esterna dei SS. Medici. Stessa situazione per la cerimonia della risalita, che
avveniva subito dopo al ritiro della solenne processione.
Ma nel 2008 venne
introdotta una variazione per volontà di mons.
Francesco Savino ex rettore divenuto vescovo della diocesi di Cassano allo
Ionio, ossia la cerimonia della discesa viene fatta nel mese di giugno, per consentire
ai tantissimi devoti, visitatori e pellegrini provenienti da ogni parte del
mondo di poter guardare con i propri occhi da vicino e di poter pregare con
fede i SS. Medici, sicuri di una loro intercessione per guarire i loro mali
fisici e spirituali.
Quest’anno in occasione del Giubileo della
Misericordia indetto da Papa Francescoil rettore don Vito Piccinonna e i suoi collaboratori don Antonio
Stizzi e don Francesco Spiertohanno confermato la tradizionale discesa delle statue dei SS. Medici, con una
variazione giubilare: tutti i
pellegrini cattolici e ortodossi passano dalla Porta Santa della Basilica
Pontificia dei SS. Medici. Essi vengono accolti con onore e animati
nella liturgia dal rettore don Vito Piccinonnae dai sacerdoti, mentre sono guidati
con gioia e ammirazione dal teologo prof. Giuseppe Cannito nella visita
teologica-culturale-artistica, per poi recarsi e sostare dinanzi alle sacre reliquie e alle immagini
miracolose, per contemplare, ammirare, venerare e pregare i gloriosi e
venerabili SS. Medici, che sono i taumaturghi per eccellenza e gli specialisti
dell’arte della salute.
Le sacre immagini dei SS. Medici rimarranno ai piedi
dell’altare (lato destro) fino alla prima decade del mese di novembre, il motivo è legato a due fattori: il primo è di carattere devozionale, in quanto coincide
al termine dei loro solenni festeggiamenti nella quarta domenica di ottobre,
con la festa dei bitontini chiamata “Ottava dei SS. Medici”, mentre il secondo è
di carattere liturgico, in riferimento alla primo novembre, con la solennità di tutti i
Santi a seguire con la festa liturgica di San Trifone, e così si chiude la
stagione dei pellegrinaggi, quando il flusso dei devoti, dei visitatori e dei
pellegrini nella Basilica Pontificia dei SS. Medici tende a ridursi fondamentalmente
ai bitontini.