BASILICA
PONTIFICIA SS. MEDICI: SEDE GIUBILARE
Nel solco del Giubileo del mondo agricolo: omaggio dei doni dei frutti
della terra
Laudato si’ è la seconda enciclica di Papa Francesco ed ha come tematica ambientale questa affermazione teologica: “Dio ha affidato la terra all’uomo
affinché egli sia custode e non tiranno
della natura”.
A tal proposito grande attenzione e apprezzamento ha mostrato don
Vito Piccinonna rettore della Basilica Pontificia dei SS. Medici di
celebrare una liturgia eucaristica nel segno giubilare del mondo agricolo,
affermando: “Da una parte possiamo condividere e credere in un Dio creatore e onnipotente,
e dall’altra parte affinché gli agricoltori sappiamo assumere gli impegni verso
il creato, come coltivare la terra con amore e dedizione anche tutelando la
propria sicurezza, per il bene comune”.
Dinanzi all’altare dei SS. Medici e sui lati antistanti del Portale centrale di bronzeo della Basilica sono stati messi dei grappoli di
uva, dei ramoscelli di ulivo e delle spighe di grano, il tutto adornato dai
fiori, che simboleggiano un clima profumato e festoso del mondo agricolo
bitontino.
Domenica 9 ottobre 2016 alle ore 19,15 sul sagrato della Basilica dopo
la lettura della Parola di Dio, gli agricoltori hanno varcato la Porta
Giubilare come segno di ringraziamento a Dio per intercessione dei SS. Medici,
per poi partecipare con sentimenti gioiosi alla solenne liturgia eucaristica
presieduta da mons. Alberto D’Urso vicario
episcopale territoriale assistito da don
Vito Piccinonna e don Francesco
Spierto alla presenza numerosa delle diverse realtà di associazioni del
mondo agricolo, tra cui il delegato dei coltivatori diretti il consigliere
regionale dott. Domenico Damascelli.
Nell’omelia mons. D’Urso avendo ha
affermato: “La terra, il lavoro e i
frutti li possiamo estrapolare da un’immagine biblica del racconto della
creazione del mondo in Genesi (cap.2); quella dell’alleanza tra Dio e l’uomo,
dove l’agricoltore coltiva la terra con dedizione, per poi mangiarne i frutti del
pane e del vino nella pace, benedicendo il Creatore”.
Una nota di rilievo storica riportata dal prof. Giuseppe Cannito (in riferimento
alla scelta della data autunnale della festa esterna dei SS. Medici), così come
risulta dai Registri degli Atti della Curia Vescovile della diocesi di
Ruvo-Bitonto e anche come risulta nella Biblioteca Vescovile Mons. Aurelio
Marena di Bitonto, dove si attesta che la festa esterna dei SS. Medici fu
fissata nella terza domenica di ottobre dalla Curia di Bitonto nel 1733 ad
opera del parroco don Giuseppe Carlo Minnuto vidimato con imprimatur da mons. Luca Antonio della Gattavescovo della diocesi di Bitonto.
Il parroco scelse questa data metà autunnale,
perché tra l’altro permetteva alle popolazioni rurali bitontine e delle zone
limitrofe di pregare e ringraziare i venerabili SS. Medici nel aver portato a
buon termine tutte le attività legate alla campagna vinicola, e con l’auspicio
e l’augurio dell’inizio di una fertile campagna olearia per l’economia delle
famiglie bitontine.
Riteniamo doveroso ringraziare in
profondità il mondo agricolo, che lavorando con amore e passione la terra, ci
fornisce un cibo buono, sano, genuino e sicuro per la nostra salute che è la
cosa più preziosa che esista nel mondo.
Mangiare in
modo sano ed equilibrato è importante per il benessere psicofisico di ognuno di
noi con i preziosi frutti della terra, che Dio ci dona mediante il costante e
meticoloso lavoro del mondo agricolo.