L’autonomia scolastica per “don Tonino Bello” delle frazioni, un rinvio della verticalizzazione per il circolo didattico “Caiati”, la realizzazione – nel triennio 2022-2025 – di quattro nuovi poli scolastici per la scuola dell’infanzia.
La Giunta comunale ha deliberato, nei giorni scorsi, la propria proposta di ridimensionamento della rete scolastica per il 2022-2023 e che fa capire come, in realtà, occorrerebbe una rivisitazione totale e generale della scuola cittadina. Da farsi, però, non prima del triennio 2025-2028.
Il piano del Comune – adesso servirà il disco verde della Regione – è nato proprio seguendo le linee guida arrivate dal governo pugliese, e in modo particolare quelle partorite a luglio, che proprio per la città dell’olio e del sollievo avevano ravvisato le criticità, soprattutto in materia di iscritti, per “Don Tonino Bello” con 497 alunni e per “Caiati”, che di bambini ne conta 544.
Che fare, allora? “Per risolvere queste criticità, l’amministrazione – sottolinea l’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Scolamacchia –, dopo aver sentito in un tavolo tecnico tutte le parti coinvolte, ovvero dirigenti scolastici e sigle sindacali, ha ritenuto opportuno chiedere l’autonomia per le scuole delle frazioni e rimandare la questione della verticalizzazione della Caiati quando le nuove strutture programmate saranno realizzate”.
Niente fusione, allora, tra le due scuole – nonostante proprio la Caiati abbia espresso questa volontà – perché, secondo Palazzo Gentile, “la stessa proposta non è idonea a garantire in concreto il miglioramento della qualità del servizio scolastico erogato e/o dell’organizzazione dell’offerta formativa, avuto riguardo alla disomogeneità dei contesti in cui gli stessi Istituti operano e alla distanza geografica tra le relative sedi”.
Non è tutto, però. Proprio perché la volontà è quella di una rivisitazione generale della rete scolastica cittadina, la priorità per il prossimo triennio è la realizzazione di quattro poli innovativi per l’infanzia. Ecco dove: sull’area attualmente occupata dal plesso via Michelangelo; sull’area attualmente occupata dal 4°Circolo didattico G. Modugno e Spinelli, nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione di piazza Isabella d’Aragona; sull’area attualmente occupata dal plesso “GIOVANNI XXIII” e associato alla “Nicola Fornelli”; a Mariotto.
Soltanto dopo, spiegano dal Comune, “si potrà intervenire sul riassetto dell’intera rete scolastica comunale rivedendo le organizzazioni degli Istituti comprensivi attuali e prevedendo, d’intesa con le Istituzioni scolastiche coinvolte, abbinamenti più razionali e rispettosi della vicinanza geografica dei plessi scolastici”. Di conseguenza, allora, “il nuovo assetto della rete scolastica potrà quindi esser raggiunto per gradi, e la sua efficacia dovrà esser verificata di anno in anno a fronte delle nuove dinamiche che inevitabilmente si ingenereranno con la realizzazione dei nuovi poli”.