L’U.S. Bitonto Calcio S.r.l. si dissocia fermamente dagli incresciosi episodi di violenza ai danni dei tifosi del Sorrento, giunti ieri allo stadio “Città degli Ulivi” per assistere alla partita tra Bitonto e Sorrento, e vittime al termine della gara, sulla via del ritorno verso la Campania, di un vile agguato sulla s.p. 231 da parte di alcuni soggetti non ancora identificati.
La società neroverde condanna con fermezza e stigmatizza ogni forma di violenza, che nulla hanno a che vedere con lo stile e il modo di fare calcio portato avanti in questi anni. Sin dal primo giorno, l’impronta che il presidente Francesco Rossiello e tutti i componenti della società hanno voluto dare è quella di un calcio sano, basato sui principi del rispetto, del fair play, dell’accoglienza e dell’ospitalità, rendendo lo stadio “Città degli Ulivi” un luogo accessibile anche per donne, bambini, famiglie. E queste forme di violenza non sono ammissibili e tollerabili in un percorso di crescita anche e soprattutto culturale, portato avanti dalla società.
Nel rivolgere la piena solidarietà e la totale vicinanza ai tifosi del Sorrento vittime dell’agguato, e nel rivolgere gli auguri di pronta guarigione al sostenitore ferito, costretto a ricevere le cure mediche del caso, l’U.S. Bitonto Calcio S.r.l. desidera ricordare e rinsaldare gli ottimi rapporti che intercorrono con la società rossonera campana ed il presidente Giuseppe Cappiello, esempi di cordialità, garbo ed eleganza.
L’U.S. Bitonto Calcio S.r.l., infine, auspica che le indagini in corso possano portare quanto prima a ristabilire la verità, per far prevalere ancora una volta i valori della giustizia e dello sport, in quanto simili gesti arrecano grave danno all’immagine stessa della società.