Dalla FLP, la Federazione dei Lavoratori Pubblici e delle Funzioni Pubbliche, riceviamo e volentieri pubblichiamo
Finite le feste natalizie rimangono irrisolti tutti i problemi al Maria Cristina di Savoia di Bitonto. Nessun incremento dell’utenza, nessun ripiano del debito, nessuna capacità imprenditoriale.
Lo avevamo detto e lo diciamo ancora che la situazione è grave e non può essere gestita da improvvisati amministratori.
La debitoria economica e i creditori aumentano e non vengono pagati gli stipendi da ottobre 2014.
Ma le colpe non sono da attribuire esclusivamente al residuo del CdA orfano del Presidente già ritenuto dal sindacato incapace al rilancio della ASP, ma anche a tutte quelle istituzioni, Regione Puglia e i Comuni dell’ambito (capo fila quello di Bitonto) che invece di nominare consiglieri nel CdA esperti e competenti del settore, con le nomine hanno quadrato equilibri di gestione e appartenenza politica. Questo ha causato che l’attuale gestione passi come il raduno delle dame di carità con l’impegno di quando si può.
Per questi motivi il coordinatore della FLP di Bari, Michele GIULIANO, ha scritto all’Assessore regionale alla Salute accusandolo di inerzia nei confronti della situazione drammatica in cui versa il Maria Cristina, ricordando come il sindacato abbia chiesto più volte la costituzione del tavolo di crisi, senza avere riscontro.
Giuliano ha ancora ricordato il tenore delle precedenti note ponendo in risalto situazioni che forse erano meritevoli anche di osservazione per la Corte dei Conti.
Infine il sindacalista nella nota ha posto la domanda all’Assessore regionale: che cosa ne volete fare del Maria Cristina di Savoia?
Ora la FLP resta in attesa del riscontro prima di intraprendere ulteriori forme di lotta e denunziando il tutto anche alle Autorità Giudiziarie.