L’aggiudicazione della gara per la realizzazione del primo asilo nido comunale, mediante la sostituzione edilizia della scuola dell’infanzia in via Domenico Urbano, è “illegittima”.
Il Comune di Bitonto non avrebbe dovuto affidare i lavori, finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa costituito dalla ditta individuale Traetta Salvatore e dalla Elettrica Cicirelli s.r.l.
A stabilirlo è stato nei giorni scorsi il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia.
I giudici della prima sezione del TAR Bari hanno accolto infatti il ricorso proposto dalla Toscano Costruzioni s.r.l., che, insieme alla Holzbau Sud s.r.l., aveva presentato l’offerta piazzatasi al secondo posto in graduatoria.
Tanti i motivi addotti dall’azienda edile bitontina per richiedere l’annullamento della determinazione dirigenziale, firmata a settembre dello scorso anno dal responsabile del servizio Lavori Pubblici, e degli atti connessi o consequenziali, oltre che per ottenere da Palazzo Gentile un risarcimento per il danno subito.
Primo fra tutti, il presunto rapporto debitorio di una delle aziende aggiudicatarie con il Fisco, non ritenuto ostativo all’aggiudicazione però dall’Agenzia delle Entrate, che avrebbe anche rigettato l’istanza di accesso agli atti della ricorrente. Diniego ritenuto fondato dai giudici amministrativi, che con un’ordinanza di ottobre scorso, impugnata ora in Consiglio di Stato dalla Toscano costruzioni, avrebbe chiarito anche come la stazione appaltante non avrebbe potuto discostarsi dalla regolarità fiscale dei partecipanti alla gara pubblica attestata dall’Amministrazione Finanziaria.
Per il TAR, che pure per ben due volte ha bocciato la richiesta avanzata dall’impresa bitontina di sospendere l’efficacia della determina, l’aggiudicazione della gara non sarebbe legittima, per via del successivo atto di approvazione del progetto esecutivo.
A causa di una “maggiore conoscenza geologica del sito”, del caro dei materiali e dell’aggiornamento dei costi al nuovo prezzario regionale , il RTI, premiato grazie all’alto punteggio ottenuto per l’offerta economica, avrebbe infatti aumentato il proprio corrispettivo di oltre 300mila euro. Una modifica che, secondo il TAR, avrebbe portato l’importo dei lavori ad una somma ben più alta di quella proposta dallo stesso in sede di gara.
Per i giudici amministrativi, che hanno ritenuto assorbiti tutti gli altri motivi, la causa dovrà proseguire per quantificare il risarcimento danni che il Comune dovrà riconoscere alla Toscano costruzioni s.r.l., azienda che però non potrà proseguire i lavori, al posto di Traetta Salvatore e Elettrica Cicirelli s.r.l.
Come disposto dalla legge, in materia di PNRR, la sentenza infatti non può comportare la caducazione del contratto d’appalto né il subentro all’attuale aggiudicataria.
La decisione del TAR però non convince Palazzo Gentile.
“Il Comune di Bitonto impugnerà la sentenza innanzi al Consiglio di Stato, perché ritiene assolutamente non condivisibile l’inconsueta logica mediante la quale è stata dichiarata l’illegittimità dell’aggiudicazione” ha preannunciato il sindaco Francesco Paolo Ricci, fornendo rassicurazioni circa il completamento dell’opera: “I lavori per la realizzazione del primo asilo nido comunale sono già in stato avanzato e si concluderanno entro i tempi previsti”.