DI SAMANTHA VALENTE
La galleria d’arte Spazio Eventi presenta Art Festival Salerno artista Raffaella Martino in arte Raffa, in permanenza a Salerno con le sue opere, propone la serie “Alberi di luce ” e la serie “La forza degli occhi”.
L’artista, da circa vent’anni sul palcoscenico internazionale con mostre personali e collettive, percorre la tortuosa strada della ricerca espressiva del segno e del colore più consona alla sua identità artistica.
Sceglie l’astrattismo come modo d’espressione della propria anima. Questo non vuol dire decidere d’essere lontani dalla realtà, anzi significa sublimarla in un sopramondo storicamente astorico e per questo puro.
L’idea prende forma e colori e narra i segreti più segreti del cuore umano. La pittura dell’artista bitontina Raffaella Martino è sempre dentro la storia dell’umanità e non si chiama mai fuori arbitrariamente da essa. Ne indaga con sensibilità profonda gli invisibili tormenti e le intime gioie, sì da creare tele che sono sempre al di là del concreto fino a sfiorare l’eternità di un messaggio universale.
Le opere della Martino riscuotono un grande successo, al punto da meritare i premi Picasso e Leonardo da Vinci e nel corso degli anni molti altri riconoscimenti a livello internazionale.
Un viaggio onirico per continuare a narrare meraviglie che lasciano in chi le contempla un sorriso e una domanda.
«La mia pittura è concettuale informale – dice di sé la Martino – attraverso i colori e i segni esprimo i miei pensieri e i miei sentimenti per dare messaggi di amore per la Grande Madre Terra e per l’Umanità. La mia filosofia di vita personale e di artista, è la stessa degli alberi: nascere,dare».
“Ho 73 anni e mi sento come un neonato privo di certezze e curioso di guardarsi intorno”.
Con la serie intitolata “Alberi di luce” la De Martino pone al centro della sua ricerca gli alberi, preziosi per il nostro pianeta, in quanto oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi, dando riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita.
L’albero è da sempre stato uno dei soggetti pittorici prediletti dai grandi pittori. Può essere visto come una connessione tra cielo e terra, come simbolo della vita e della morte, del bene e del male, di vita e libertà. Talvolta viene anche concepito nella sua accezione sacra oppure come simbolo di conoscenza.
L’artista con questa serie vuole sottolineare l’effetto benefico che hanno sulla nostra salute e sulla psiche oltre alla capacità di abbattere polveri sottili e gas inquinanti, gli alberi sono efficaci nel combattere depressione, stress ed altri mali moderni.
Gli alberi stimolano la creatività e il benessere nei bambini: la loro bellezza, la longevità, la resistenza e resilienza alle avversità sono fonte di insegnamento per tutti noi.
Con la serie intitolata ALBERI DI LUCE l’artista vuole lanciare questi messaggi in modo semplice e immediato con l’utilizzo di nero, oro e argento.
“La luce illumina il buio e apre uno scenario che prima non era visibile”.
Gli alberi sono indispensabili per la vita sulla terra, ognuno di loro è un ecosistema in sé, un ecosistema di cui dobbiamo prenderci cura, nello stesso modo in cui loro si prendono cura di noi.
“Questa serie rappresenta alberi che si ergono in uno spazio buio spandendo la loro luce. Luce in quanto vita, armonia, conoscenza”, riferisce la Martino in arte Raffa.
Con la serie intitolata “La forza degli occhi” la Martino s’ispira all’omonima raccolta che segna per Alfonso Gatto il ritorno nei luoghi dell’anima, la natia Salerno e il suo golfo, ove la rievocazione di memorie ed eventi vengono vissuti con una visione più adulta, più ironica, più surreale di quella degli anni giovanili di Poesie.
La forza ancestrale delle radici si veste di nostalgia, di un ritrovato tempo perduto, come nei versi che che chiudono l’opera: “Se pensi al giorno del canto / all’alta fronte del giorno, / se pensi al bianco eterno / alla forza degli occhi / al grido di tutte le piume, / lo stesso pensiero tu guardi / il tempo che non è più”.
La Martino in questa serie dipinge occhi su barche che, presenti sulla prua delle navi sin dagli Antichi Greci, hanno sempre avuto una funzione protettrice della barca e dell’equipaggio contro la sfortuna,
riflettevano il fatto che la barca fosse considerata un essere vivente, che dunque aveva bisogno di occhi per guardare il cammino in mare davanti a sé, oltre a simboleggiare gli occhi delle divinità, che guidavano e proteggevano gli uomini in mare.
“Gli occhi sono lo specchio dell’anima”
riflettono in modo immediato e sincero le nostre emozioni dando un’idea inequivocabile dello stato in cui vertiamo in un determinato momento, possono esprimere felicità, malinconia o inquietudine, al tempo stesso, lo sguardo è in grado di indagare, curare e proteggere, incoraggiare, rimproverare.
L’ arte della Martino è fondata non tanto sull’immagine, quanto sull’emozione: colori brillanti e forti contrasti, linee spesse e soggetti onirici.
La sua emancipazione dal realismo la spinge a cercare forme sempre più essenziali, alla ricerca di una profonda semplificazione della realtà stessa creando un vero e proprio
vocabolario espressivo, che si sposa con la sua permanente sete di sperimentazione di tecniche e materiali da utilizzare e modellare. I colori acquistano un significato e partecipano alla resa grafica della materia, rafforzando l’impatto visivo. Le sue forme rimandano all’innocenza, alla bizzarria, a mondi e personaggi che appartengono a un universo personale, ma tutto è immerso in un contesto di grazia e di armonia.
È un mondo colorato, dove i più svariati toni brillanti, dai gialli ai blu, ai verdi, ai rossi, con presenza spesso di bianco e di nero, creano composizioni armoniose e talvolta geometriche.