Nelle decorse giornate, a Bitonto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 48’enne di Bitonto, con precedenti di polizia, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini Preliminari in sede, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per il reato di cui all’art.612 bis cpv..
Il reato di stalking si è configurato in quanto il malfattore ha posto in essere una serie di condotte minacciose e caratterizzate da un crescendo d’intensità, nei confronti di una donna, ex collega di lavoro.
Le continue molestie erano già partite nel corso del 2016, allorquando per il reato di atti persecutori l’arrestato veniva colpito da un avviso di concluse indagini.
Per nulla intimorito dall’azione dell’Autorità Giudiziaria, il malfattore ha persistito nelle proprie condotte, inducendo così nella vittima un perdurante stato d’ansia.
In particolare, continuando a perseguitare la povera donna, venivano reiterati propositi di morte ad intervalli sempre più ristretti manifestando un’aggressività sempre maggiore e creando una sorta di macabro conto alla rovescia in attesa della celebrazione della giornata dei defunti tanto che, nel corso delle ultime minacce, l’uomo aveva anticipato alla povera vittima “…il 2 novembre è arrivato e devi morire…”.
La pericolosa e paventata escalation ha però trovato l’immediata risposta delle istituzioni tanto che in più di un’occasione gli uomini del Commissariato di Bitonto sono intervenuti in aiuto alla vittima, raccogliendo una serie di elementi che hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di interrompere il citato countdown.
Infatti il 2 novembre è arrivato ma questa volta sono stati gli Agenti della Polizia di Stato a bussare alla porta del molestatore, eseguendo l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, traendolo quindi in arresto e conducendolo presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.