Assistenza
e supporto alimentare per 40 famiglie (un totale di 200 persone) più
povere e bisognose.
Dinanzi
alla crisi che corrode sempre più, da Palazzo Gentile hanno dato il
disco verde al “Fead”,
il programma di aiuto alimentare per indigenti proposto e portato
avanti dal Banco opere di carità di Bari con il fine di garantire
aiuti alimentari di prima necessità alle famiglie più povere della
città.
L’accordo,
firmato nei giorni scorsi, prevede che l’associazione diretta da Vito
Micunco dovrà, da un lato, «mettere
a disposizione, nei limiti delle eccedenze agro-alimentari raccolte
che di volta in volta si determineranno, generi alimentari al fine di
soccorrere le necessità delle famiglie», e
dall’altro di «redigere
la bolla di consegna nominativa dei nuclei familiari destinatari del
progetto assistenziale, segnalati dai Servizi sociali del Comune di
Bitonto».
Per
il 2015 le famiglie che saranno assistite saranno 40, numero che però
potra variare se l’accordo sarà rinnovato anche nei prossimi anni.
Lederrate alimentari, che il Banco opere raccoglierà e riceverà dalle
sue fonti di approvvigionamento (Agea, industria, distribuzione
commerciale), saranno confezionate in appositi pacchi e saranno
consegnate in base alla composizione e al numero dei nuclei
familiari. La distribuzione, poi, sarà a carico del Comune che
dovrà, inoltre, provvedere – insieme alla Consulta del
Volontariato – anche alla segnalazione delle famiglie che potranno
far parte di questo sostegno.
Il
progetto “Fead”
non è la prima iniziativa che il Banco opere di carità, attivo da
gennaio 2013 e distributore di alimenti a oltre 1.600 persone a
Bitonto e 16 mila in tutta la Regione attraverso la rete delle
parrocchie e delle associazioni, mette
in campo per dare un po’ di cibo a chi ne ha più bisogno. Ad
agosto, infatti, si è reso protagonista di “Libera
la frutta”,
la distribuzione di 26
tonnellate di frutta fresca ai senza fissa dimora di Bari e alle
famiglie baresi in grave difficoltà economica
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/libera-la-frutta-dimostrazione-di-solidarieta-anche-del-banco-delle-opere-di-carita-di-bitonto/3944.htm).
«I
nuclei che
seguiremo e aiuteremo saranno nuovi – afferma
il presidente del Banco, Marco Tribuzio, e
non rientrano in quelle che già aiutiamo. Da quest’anno, infatti,
abbiamo attivato una banca dati con la quale monitoriamo gli utenti e
controlliamo chi è seguito e chi no, in modo da evitare che qualcuno
possa essere assistito più volte a discapito di altri».
Entusiasta
anche l’assessore al Welfare Francesco Scauro, che sottolinea come
«questa
proposta rappresenta uno strumento di supporto per le attività che
il nostro Comune svolge per le famiglie particolarmente indigenti».