“Stiamo provando ad arginare il malessere sociale, sempre più diffuso in questo momento storico, ed anche questi due nuovi servizi offerti alla cittadinanza vanno in quest’ottica”. Con queste parole pensose il sindaco Michele Abbaticchio ha presentato alla cittadinanza, che popola l’Ambito Territoriale Bitonto-Palo del Colle, la Porta Unica di Accesso e il Segretariato Sociale.
“Questo è un momento storico per il nostro territorio. I due nuovi sportelli aumentano la nostra capacità di ascolto dei bisogni dei cittadini, realizzando sul piano organizzativo l’integrazione dei due Comuni con l’Asl per l’erogazione dei molteplici servizi attivi in ambito sociosanitario. Non è un caso che la delega attribuita in giunta all’assessore Scauro sia stata denominata programmaticamenmte «welfare e integrazione socio-sanitaria». Oggi si realizza quanto prefigurato. Il servizio di Segretariato sociale, poi, si estende anche alle frazioni, che potranno quindi sentirsi più vicine al centro urbano”, ha proseguito il primo cittadino.
“Sul sociale in città si va registrando il moltiplicarsi di iniziative, sportelli e centri di ascolto, frutto dell’impegno delle istituzioni, ma anche del mondo del volontariato. Realtà, che non gravano sulle casse comunali ma fronteggiano lodevolmente una situazione critica che non ha precedenti. Mi piace attribuire all’attivazione di PUA e Segretario sociale il valore di una nuova chiamata alle armi delle risorse del volontariato presente sul nostro territorio”, ha concluso Abbaticchio.
Per Franco Scauro, assessore al welfare del Comune di Bitonto, “I due nuovi servizi rispondono ad un’esigenza condivisa con il Comune di Palo del Colle per far fronte in modo organico al crescente numero di utenti che quotidianamente si rivolgono ai Servizi sociali e all’Asl. Non rappresentano la panacea, ma è importante riuscire a garantire una maggiore capacità di ascolto ai bisogni della gente. Nei primi giorni di operatività si è registrata una buona risposta da parte degli utenti. La migliore conoscenza della domanda sociosanitaria, che ne deriverà, ci potrà consentire, sulla dati e informazioni oggettive e disponibili in tempo reale, di avviare e monitorare percorsi alternativi all’aiuto economico, che resta la principale richiesta che i cittadini ci rivolgono. L’informazione e l’informatizzazione dei processi sono strategici per una programmazione più aderente ai reali bisogni della gente e potranno anche permettere un’accelerazione dei tempi di risposta”.
Insomma, si riducono le distanze fra il disagio e la soluzione.
“L’avvio di questi servizi – ha osservato Lucia Gieco, assessore alle politiche sociali del Comune di Palo del Colle – rappresenta un traguardo importante per la nostra città e un concreto, e da tempo auspicato, supporto operativo all’unica assistente sociale in forza al Comune di Palo del Colle. In questo modo riusciremo a potenziare la capacità di ascolto e accoglienza dei cittadini in stato di bisogno, che sono sempre tanti. Un obiettivo importante che potremo conseguire è poi rappresentato dalla puntuale mappatura degli utenti”.
“PUA e Segretariato sociale segnano un traguardo importante per il welfare d’accesso. La PUA operava già in ambito Asl, ma oggi viene integrata e potenziata con i nostri servizi a beneficio degli utenti. I due sportelli costituiscono un arricchimento per l’offerta sociosanitaria del territorio, un valore aggiunto in termini di informazione, formazione e ascolto. La sinergia con la Asl sarà sempre più piena e prefiguriamo una progressiva integrazione dei nostri sistemi informativi. In questo percorso centrale sarà il ruolo dell’informatica e della formazione che coinvolgerà tutti e tre gli attori: i due Comuni e l’Asl”, ha commentato con soddisfazione il dott. Andrea FOTI, responsabile del Piano sociale di zona Bitonto-Palo del Colle.
Il dott. Nicola Sardaro, responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Palo del Colle, ha sottolineato come “I due nuovi servizi attivati siano frutto di una concreta collaborazione tra i nostri Comuni e la Asl e rappresentano un’occasione di crescita per il nostro territorio”.
“Malattia e disagio sono fortemente interconnessi. Per questo è fondamentale disporre sul territorio di strutture in grado di creare sinergie, all’interno delle quali operano insieme assistenti sociali e personale Asl”, ha concluso il dott. Giuseppe De Rosa, direttore del Distretto Sociosanitario.
Dunque, ecco nel dettaglio i due nuovi servizi. Il Segretariato Sociale è un servizio informativo, di orientamento, accoglienza e ascolto, il cui obiettivo principale è di facilitare l’accesso dei cittadini al sistema dei servizi territoriali, promuovendone l’uso appropriato e riducendo le disuguaglianze nell’accesso.
Il servizio di segretariato sociale è finalizzato a:
– offrire informazioni sul sistema assistenziale e sulle risorse presenti sul territorio,
– orientare e filtrare la domanda di servizi e prestazioni,
– leggere il bisogno ed indirizzarlo verso la risposta ritenuta più pertinente.
Il Segretariato Sociale ha le seguenti funzioni:
a) supportare i Servizi Sociali Professionali dei due Comuni, fornendo un servizio informativo e di orientamento per tutti i cittadini, capace di fornire risposte soddisfacenti alle richieste degli utenti;
b) informare i cittadini richiedenti mediante un’azione caratterizzata dalla precisione e dall’aggiornamento, in un’ottica di integrazione con gli interventi sanitari e dell’istruzione nonché con le politiche attive di formazione, di avviamento e di reinserimento al lavoro.
c) fornire consulenza e aiuto analizzando la problematica portata dal cittadino e verificando la necessità di effettuare semplice consulenza sulle offerte presenti sul territorio, indirizzando l’utente alle strutture competenti, oppure di avviare la presa in carico congiuntamente al Servizio Sociale Professionale che coordinerà le attività.
d) monitorare l’offerta e la richiesta di servizi a livello di zona, promuovendo la conoscenza di tutte le opportunità destinate a rispondere ai diritti e ai bisogni sociali dei cittadini, facendo emergere eventuali carenze da colmare in sede di predisposizione del nuovo “Piano di Zona” degli interventi e servizi sociali.
La Porta Unica di Accesso (PUA)è un servizio che si caratterizza per l’elevato grado di prossimità al cittadino ed è finalizzato ad attivare una procedura unitaria di accesso al sistema sociosanitario, facilitando il perseguimento degli obiettivi di efficacia della risposta assistenziale e sanitaria del servizio pubblico, a cominciare dal superamento della frammentarietà della risposta, favorendo la corretta ed appropriata valutazione del bisogno sociosanitario.
Funzioni della PUA sono:
a) fornire informazioni ai cittadini sulle opportunità sul territorio, sui servizi e gli interventi del sistema locale e dei servizi sociosanitari;
b) decodificare il bisogno e attivare gli altri referenti territoriali della rete formale per un approfondimento della richiesta dell’utente;
c) accogliere la domanda di assistenza domiciliare, semiresidenziale e residenziale, a gestione integrata e compartecipata, proveniente dalla rete formale (Medici di mediciana generale, pediatri di libera scelta, medici della continuità assistenziale, Distretti Sociosanitari, Strutture sovradistrettuali, Ospedali, Servizio Sociale Professionale, Uffici dei Servizi Sociali dei Comuni singoli e/o associati);
d) verificare i requisiti di ammissibilità per la predisposizione del progetto personalizzato, nei casi ad elevata integrazione sociosanitaria;
e) garantire il raccordo operativo con la Unità Valutativa Multidimensionale (UVM)nei casi in cui è richiesta un’integrazione sociosanitaria, attraverso la gestione dell’agenda, l’organizzazione dei lavori e la calendarizzazione delle sedute dell’UVM.
Le azioni erogate dal Segretariato Sociale e dalla PUA sono:
informazioni sui servizi sociali e socio sanitari presenti sul territorio e sui relativi criteri di accesso;
ascolto e raccolta della domanda del cittadino;
istruttoria delle istanze per l’accesso alle prestazioni di competenza dei servizi socio assistenziali e sociosanitari;
valutazione del bisogno e invio al servizio sociale o al distretto sanitario per la presa in carico.
accompagnamento dell’utente ed attivazione delle risorse esistenti per il soddisfacimento del bisogno espresso;
raccolta e diffusione dati sullo stato globale dei servizi;
ricerca sui bisogni sociali e socio sanitari espressi nel territorio;
formulazioni di “mappe” di reti istituzionali e di risorse formali ed informali del territorio;
monitoraggio delle attività;
costituzione di una banca dati informatizzata (inserimento dati sulle risorse sociali e sanitarie presenti sul territorio, periodico aggiornamento e integrazione delle informazioni.
I due servizi si rivolgono ai cittadini residenti nei Comuni di Bitonto (incluse le due frazioni di Mariotto e Palombaio) e Palo del Colle, che costituiscono l’omonimo Ambito Territoriale e il Distretto Sociosanitario n. 3 della Asl Bari.
Orari e sedi
Segretario sociale
Comune di Bitonto (Corso Vittorio Emanuele II, 41 – 0803716203)
lun-mer ore 9,00-12,00 // gio ore 15,30-17,30
Palombaio (Corso Vittorio Emanuele – 0803738031)
lun ore 9,00-12,00
Mariotto (Via Goffredo Mameli, 8 – 0803736025)
gio ore 9,00-12,00
Comune di Palo del Colle (via Umberto I, 56 – 0809914245)
lun, mer, gio e ven ore 9,00-12,00 // mar ore 16,00-17,00
PUA (ex Ospedale – via G. Comes, 31 – 0803737245)
lun-ven 8,30-12,00 // mar 16,00-17,30
I due servizi saranno gestiti per due anni da un’A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) composta dalla società cooperativa sociale Shalom di Molfetta (capogruppo) e dalla società cooperativa sociale Nuovaurora di Palagiano (Ta), che si è aggiudicata la gara con una offerta economica di 463mila euro circa.
Le figure professsionali coinvolte sono: cinque assistenti sociali, un mediatore culturale, un esperto LIS (lingua italiana dei segni) e un amministrativo.