Il giornalista bitontino Nicola Lavacca è tra i vincitori della nona edizione del Premio “Antonio Maglio” istituito per ricordare la figura professionale e le qualità umane dell’indimenticato giornalista sensibile e impegnato, nato ad Alezio in provincia di Lecce. “Attraverso la promozione del lavoro giornalistico e dei valori espressi dalla libera informazione” è il significativo concetto ispiratore del concorso giornalistico bandito dall’associazione Antonio Maglio e dal Comune di Alezio, con la collaborazione e il patrocinio di Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione nazionale della Stampa Italiana, Assostampa Puglia, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Università del Salento, d’intesa con la famiglia Maglio.
Nicola Lavacca, 63 anni, giornalista professionista sarà premiato per aver realizzato un articolo-intervista sul settimanale Famiglia Cristina del febbraio scorso dal titolo “Sono qui per amore dei bambini” in cui ha raccontato la testimonianza forte della psicologa Maria Montanaro che con una scelta coraggiosa e di grande umanità ha deciso di lasciare il lavoro nell’ospedale di Padova per tornare nella sua Taranto e assistere da vicino i piccoli malati di tumore del nosocomio Santissima Annunziata.
Nicola Lavacca, al suo sedicesimo premio in carriera (una decina a livello nazionale), riceverà il prestigioso riconoscimento domani, alle ore 19,30, durante la cerimonia che si terrà ad Alezio (Lecce), nella piazza antistante il Museo Messapico intitolata ad Antonio Maglio.
La serata di premiazione sarà condotta dal giornalista Marcello Favale e aperta dal presidente dell’associazione Maglio, on. Giacinto Urso, e dal sindaco di Alezio, Andrea V. Barone.
Parteciperà all’evento il presidente onorario dell’associazione, prefetto Carlo Schilardi. Tra gli invitati il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Carlo Verna, e il presidente dell’Odg pugliese Piero Ricci. La premiazione si svolgerà nel rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Nicola Lavacca attualmente scrive per Avvenire, Famiglia Cristiana, Credere, Il Corriere del Mezzogiorno e la Gazzetta dello Sport (dal 1986). Da oltre 40 anni svolge con impegno costante l’attività professionale occupandosi di cronaca e di tematiche sociali come iniziative solidali, caporalato, criminalità organizzata, di sport e politica spaziando dalla carta stampata alla radio, dalla tv e alle agenzie di stampa. Nel 2008 ha ideato e lanciato il “Premio Ciccio e Tore” riservato a giovani calciatori più leali e corretti, per ricordare i fratellini di Gravina morti tragicamente.