Da Lega Bitonto, Onda Civica, Bitonto Di Destra e Bitonto futura riceviamo e pubblichiamo.
“Non avremmo mai immaginato di scrivere alla Vigilia di Natale, un pezzo dettato dalla rabbia dei cittadini che stanno, in queste ore, ricevendo avvisi di accertamento IMU/TARI/TASI. Per carità! È giusto che chi non paghi le tasse venga sollecitato a pagarle. Paghiamo tutti, paghiamo meno. Lo sappiamo.
Il punto cruciale è che gli avvisi di accertamento si riferiscano all’anno 2014, quindi per periodi impositivi ormai PRESCRITTI!
Solo nei scorsi giorni avevano detto la nostra sul cumulo fiscale (non applicato, perché si vuole tartassare il contribuente per il 30% del dovuto per ogni anno). Solo nei giorni scorsi, avevamo evidenziato come, a fronte di un presunto ‘bonus’, pubblicizzato, a mo’ di luminarie, e che ha deturpato la Porta Baresana, fatta restaurare solo grazie all’intervento del nostro concittadino Domenico Damascelli, per la sua azione caparbia in Consiglio Regionale, fosse stato invece deliberato di non aver pietà e chiedere ai cittadini fino all’ultimo centesimo, nonostante l’eccepita e motivata antieconomicità per le casse dell’Ente.
Hanno pubblicizzato un bonus voluto per la situazione drammatica in cui versano le tasche delle famiglie bitontine, per colpa anche (ma non solo) dell’emergenza Covid-19. Ed ora ci vengono a chiedere … le tasse, come non avevano reclamato prima d’ora e … persino quelle PRESCRITTE, quelle del 2014.
Perché non le hanno chieste prima, ovvero entro il 31.12.2019? Eppure, si sono vantati di come e quanto fossero “belli ed efficienti” sia l’Ufficio Tributi, sia il partner tecnologico a supporto, sia i servizi resi alla collettività, presi, UDITE, UDITE, ad esempio da cattedratici in tomi scientifici.
Invece, chi ci governa, la maggioranza del Governo cittadino, notifica gli auguri di Natale chiedendo soldi che non sono più reclamabili. Quanti saranno i ricorsi? E chi pagherà le controversie in sede giudiziaria? L’azione dell’Ufficio Tributi afferente al periodo impositivo 2014 È DECADUTA il 31.12.2019!
Siamo in mano a dilettanti allo sbaraglio che dalle casse bitontine, non poteva essere altrimenti, hanno già attinto nell’ultimo quinquennio quasi un milione e cinquecentomila euro. Ai quali auguriamo, in modo scomodo, un Buon Natale e un felice ritorno a casa quanto prima.
Sta di fatto che i commercianti sono incazzati con il Governo nazionale per le scelte poco chiare e poco comprensibili che dettano questo lockdown strano e libertinario. Gli stessi commercianti, solo per citare una categoria, tra le più colpite, ottengono un ‘bonus’ e poi? Si vedono recapitare avvisi di accertamento PRESCRITTI!
L’abuso è evidente e purtroppo i poveri cittadini dovranno o conciliare attraverso un esborso immediato che permetta di evitare a priori di incappare nelle maglie della burocrazia, oppure dotarsi di tanta buona pazienza per l’inevitabile ingorgo davanti agli sportelli comunali in un periodo in cui gli assembramenti sono VIETATI.
Complimenti per quando deve vergognarsi, Sindaco! Comprendiamo che ha gestito in modo poco oculato le Casse Comunali, ma di qui a raschiare il barile per far cassa sibillinamente, a tutti i costi, chiedendo anche quanto non più dovuto per cattiva gestione … c’è differenza! Auspichiamo che un giorno a pagare le spese, sia il suo ‘borsellino’, non senza segnalare la vicenda alla Corte dei Conti per evidenti ragioni connesse al ‘pacifico’ danno erariale”.