Corso Vittorio Emanuele, piazza Moro e piazza Marconi? Anche loro rigorosamente a Led.
L’ultimo Consiglio comunale, oltre a dare il via libera al project financing per le lampade votive ai cimiteri comunali e delle frazioni, ha anche detto di sì alla sostituzione dell’impianto di illuminazione di una parte centralissima della città e di quella antica.
L’amministrazione targata Michele Abbaticchio, infatti, nel prosieguo del suo percorso di efficientamento energetico di Bitonto e delle frazioni iniziato nel 2012, ha inserito, adesso, anche una strada principale della città (corso Vittorio Emanuele, appunto) e due luoghi simbolo (piazza Marconi e la già piazza Moro), grazie anche a un finanziamento in arrivo dal Governo gialloverde.
Il progetto avallato dall’assemblea cittadina prevede un assegno di 300mila euro, di cui 170mila saranno stanziati dal ministero dello Sviluppo economico, e quindi dalla misura ad hoc “di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” e in modo particolare per “opere pubbliche in materia di efficientamento energetico ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica” licenziato a fine aprile, e i restanti 130mila euro derivano dall’avanzo vincolato del 2013. Ma tutto è finalizzato, però, soprattutto per la parte derivante dal Governo, all’affidamento dei lavori entro ottobre.
La situazione attuale dice che in corso Vittorio Emanuele abbiamo organi illuminanti da ioduri metallici da 100W montati all’interno di armature di marca Neri modello 804. Significa che, anche tenendo presente le ultime normative in materia e nonostante un primo (importante) intervento fatto nel 2010 con l’allora amministrazione di centrodestra, l’impianto è energicamente ancora dispendioso. Per questo, allora, la sostituzione riguarderà la messa in opera di un nuovo organo illuminante, composto da un alimentatore e da una lampada Led di 56W.
Nel Centro storico (quella parte non ancora oggetto di intervento, ndr), invece, c’è la presenza di armature a forma di globo opaco, con lampade del tipo Sap che va dai 100 ai 70W. Che però hanno un grosso problema: sono in contrasto con la legge regionale del 2005, in quanto gran parte del flusso luminoso si irradia verso l’alto illuminando le facciate degli edifici e disperdendosi verso il cielo. Per questo, allora, vanno rimpiazzate, e il futuro sarà con oltre 460 organi illuminanti con lampade che avranno una potenza compresa tra i 56 e i 40W.