Sarebbe stato un 25enne di Cerignola ad aver accoltellato un coetaneo barese, una settimana fa, in una nota discoteca di Bisceglie. L’arresto è stato portato a termine dai carabinieri dopo giorni di serrate indagini. Il giovane dovrà rispondere di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, e di porto in luogo pubblico di arma bianca. Secondo quanto ricostruito dai militari, la sera del 6 novembre scorso il giovane cerignolano avrebbe importunato una ragazza, nonostante il fidanzato e gli amici avessero tentato di dissuaderlo. Sarebbe così nata una discussione. Il ragazzo poi rimasto ferito, si sarebbe avvicinato per capire meglio cosa stesse succedendo tra i suoi amici e il giovane che non conosceva. A quel punto quest’ultimo lo ha colpito con sette coltellate, che lo hanno ferito al gomito, all’inguine e al basso ventre. Da quanto accertato, la vittima non avrebbe minacciato o picchiato l’aggressore, che non conosceva e con cui non aveva nemmeno parlato. Dunque – ritengono gli inquirenti – il 25enne di Cerignola avrebbe cercato di ucciderlo senza alcun motivo, «probabilmente solo perché – spiegano – era la persona a lui più vicina in quel locale gremito». Di contro, il giovane barese ha rischiato di perdere la vita senza nemmeno rendersene conto, dal momento che non si era accorto che il suo aggressore fosse armato di coltello e nemmeno di essere stato ferito: pensava solo di aver ricevuto dei pugni e per questo si allontanò subito dopo l’aggressione, senza reagire. Il giovane barese ha capito di essere stato accoltellato solo quando si è accorto di perdere molto sangue, per poi svenire. Una delle coltellate è arrivata a pochi centimetri dall’arteria femorale e il 26enne ha rischiato di morire dissanguato: è stato stabilizzato dai medici, grazie alle trasfusioni ricevute in ospedale. A soccorrerlo sono stati gli amici, che lo hanno fatto uscire dalla discoteca affollatissima e lo hanno portato al pronto soccorso dopo aver fatto fermato un’auto di passaggio davanti al locale. L’aggressore, invece, si allontanava dalla discoteca indisturbato, anche perché «il locale – spiegano ancora gli inquirenti – era del tutto privo di videosorveglianza e in quella sala vi era un solo addetto alla sicurezza, che non si accorgeva di quanto stava succedendo». Il 25enne arrestato è stato riconosciuto dalla vittima, dopo essere stato individuato in uno dei filmati realizzati quella sera con i cellulari. Ha diversi precedenti penali e di polizia e ha anche una sentenza definitiva per rapina a mano armata. «Il lavoro puntuale delle forze dell’ordine e della Procura di Trani ha consentito di concludere le indagini in tempi stretti, dando un messaggio forte a tutti: chi commette reati non può farla franca – ha commentato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano -. Alle indagini hanno dato il loro contributo numerosi testimoni: questo significa che ci sono tanti ragazzi per bene che non hanno girato la testa e hanno scelto di stare dalla parte dello Stato, della Giustizia, delle Istituzioni. Bravissimi ragazzi, siete la nostra speranza per un futuro migliore».