I ragazzi della VE dell’Istituto “Cassano – De Renzio” all’arrivo della dottoressa Carmela Romano erano entusiasti. Già pronti con le loro curiosissime domande, i loro raccoglitori ordinati, colorati, ricchi di ricerche e ricordi di esperienze ormai indelebili nel loro bagaglio di cittadini attivi.
Il merito è certamente della loro docente, Antonia Bucci, che ha avviato un progetto (da ottobre 2017 ad aprile 2018) di educazione civica dedicato allo studio della Costituzione Italiana. Una prima tappa esterna è stata la visita a Palazzo Montecitorio e poi si sono susseguiti una serie di appuntamenti tematici specifici: è stato affidato alla docente Luciana Delvino il compito di approfondire i moti insurrezionali in Italia; l’avvocato Laura Fano ha spiegato come si è arrivati alla stesura della Costituzione; il dottor Giuseppe Cariello ha relazionato sulle autonomie locali e sul decentramento amministrativo che troverà, in seguito, la sua giusta espressione con una visita conoscenza dei luoghi in cui la Democrazia e i cittadini si incontrano e si fondono per il “Bene comune”.
«Sono partita dal significato di “Libertà” e di quanto sia importante che questo diritto fondamentale vada esercitato senza ledere l’altro – ha commentato la docente Bucci -. Si è posta l’attenzione sulla necessità del rispetto delle regole, affinché la nostra società orizzontale ogni individuo realizzi la sua crescita non solo personale, ma anche collettiva».
«È sinonimo di crescita e maturità affrontare questi argomenti con i ragazzi sin dalla più tenera età – aggiunge la dirigente Anna Bellezza -. La scuola deve educare al rispetto, all’essere buoni cittadini del domani: solo così ci troveremo a vivere in un ambiente, in una città, finalmente a misura d’uomo».
Uomini che, nel tempo, si sono dati delle regole affinché fossero rispettate. E non sempre accade. Ed è qui che entra in gioco la dottoressa Romano, giudice civile al Tribunale di Bari.
A lei i ragazzi hanno sottoposto domande, curiosità, video in cui hanno recitato situazioni di furto patrimoniale e bullismo, per avere delle risposte chiare e precise.
«Vedere i ragazzi così curiosi e appassionati, mi ha riempito davvero il cuore di gioia – ha commentato la dottoressa Romano -. Momenti di studio e crescita come questi davvero formano le loro personalità e li aiutano a diventare davvero “grandi”».
L’incontro con la dottoressa Romano si è svolto in continuità con le classi 1 A e 3 A della scuola media de Renzio, con le insegnanti coordinatrici professoresse Carmela Piperis e Luciana Delvino.