Sarà inaugurata questo pomeriggio la mostra fotografica Varchi di Puglia, che propone un insolito viaggio fotografico fra i Comuni della Città Metropolitana di Bari. Protagonista assoluto è l’arco, componente architettonico presente in tutti i centri antichi e storici dei quarantuno dei Comuni dell’ex Provincia.
L’arco è quasi sempre un ‘varco’ che si apre nella cinta muraria della città e permette il passaggio, l’entrata e l’uscita dal paese o dall’agro circostante. Ci sono poi gli archi votivi, i loggiati dei palazzi storici, gli ingressi monumentali dei cimiteri, gli archi degli intricati e tortuosi sistemi viari nei nuclei più antichi della città. Ogni arco, pertanto, diventa soglia, spazio di attraversamento, ma anche di collegamento e cerniera fra i sistemi naturali che caratterizzano il territorio di Bari: da una parte la Murgia, dall’altra il Mediterraneo.
La mostra Varchi di Puglia consta di 41 fotografie, una per ogni Comune della Città Metropolitana. Le foto sono a cura dei fratelli Antonio e Roberto Tartaglione. Per ogni foto, Valentina Lucatuorto e Liliana Tangorra hanno curato dei testi di presentazione, che raccontano la storia della città e i monumenti di rilievo.
Il progetto editoriale è a cura di Ulixes s.c.s. ed è stato realizzato nell’ambito del ‘Programma delle Attività Culturali per il Triennio 2016/2018′ finanziato dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, sezione Economia della Cultura, servizio Attività Culturali e Audiovisivi – Regione Puglia.
In occasione dell’inaugurazione, in programma alle 18.00 al Chiostro di San Domenico, gli autori e le curatrici della mostra accompagneranno i visitatori per una visita guidata a tema. Apre i lavori Chiara Cannito, vicepresidente della Ulixes scs.
Varchi di Puglia sarà aperta al pubblico nei weekend del 19, 20, 21 maggio e il 26, 27 e 28 maggio, dalle 18.00 alle 20.00, nel chiostro del convento di San Domenico, in via Ambrosi, nel centro antico di Bitonto. Sarà sempre possibile prenotare una visita al numero di telefono 080.3743487. La mostra sarà poi visitabile a Molfetta, presso il Museo Diocesano, dal 9 al 25 giugno.