di MICHELA RUBINO – Questa mattina, la città di Bitonto ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con una cerimonia solenne organizzata dall’amministrazione comunale. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose, oltre a numerose scolaresche, in un gesto corale per ricordare e riflettere sull’importanza della pace e della coesione nazionale. Presenti per le autorità civili, il sindaco Francesco Paolo Ricci, la vicesindaco, oltre a diversi assessori e consiglieri comunali, con in testa il presidente della massima assise. Tra i militari il colonnello pilota della 3° Regione Aerea dell’Aeronautica militare di Bari, Alessandro Antico, il tenente della guardia di finanza Dalmazio Dimonaco; il comandante della stazione dei carabinieri Bitonto, Roberto Tarantino e dalla polizia locale hanno partecipato i vertici Silvana Di Mundo – nelle celebrazioni al cimitero – e Lino Perrulli in piazza Moro.
I partecipanti si sono riuniti in piazza Aldo Moro, nei pressi della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. Da lì ha preso avvio il corteo costituzionale, accompagnato dalle note della banda “Delle Cese”. Giunti in piazza Marconi, il corteo si è raccolto ai piedi del monumento ai caduti, dove è stata deposta la corona d’alloro. L’atmosfera è stata resa ancora più toccante dall’esecuzione del “Silenzio”, a cui è seguita la lettura della preghiera dei caduti, officiata da don Francesco Spierto.
Durante il suo intervento, il sindaco Ricci ha richiamato l’importanza di rendere omaggio a chi ha sacrificato la propria vita, esprimendo un appello accorato alla pace e alla responsabilità civica. “Dobbiamo evitare che questa giornata diventi solo una commemorazione rituale. Le guerre, anziché diminuire, aumentano, e l’appello alla pace deve partire da ciascuno di noi, da ciascuna delle nostre azioni quotidiane, dal nostro essere cittadino consapevole e responsabile“.
Il sindaco ha poi rivolto un pensiero speciale alle giovani generazioni, sottolineando come essi siano una fonte d’ispirazione per gli adulti, spingendoli a fare sempre meglio. “I bambini sono coloro che devono offrirci gli stimoli necessari per essere migliori come genitori, insegnanti e governanti. Dobbiamo avere quel senso di responsabilità per comprendere appieno che le nostre azioni sono innanzitutto finalizzate a loro, al loro presente e al loro futuro”.
La manifestazione è continuata al cimitero cittadino con la celebrazione della Santa Messa officiata dal parroco della Cattedrale, don Marino Cutrone.