Il 7 novembre 1975 si inaugurava a Bitonto la rete di distribuzione del gas metano, ad opera della Liquigas/Domogas, in seguito, nel 1994, divenuta Italgas.
I lavori erano iniziati già nel gennaio 1974, a cura dell’impresa Cometa di Giovanni Bonato, di Terni. Presenti alla cerimonia di inaugurazione anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Domenico Larovere e il vicesindaco Salvatore Liaci, il capo dell’Ufficio Tecnico Beniamino Spera, l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, settore metano, il geometra Franco Amendolagine, il direttore amministrativo della Società Nazionale Gasometri Pietro Conca, il direttore tecnico della società Michele Calcagno.
In occasione del 43esimo anniversario, Luigi Ceci, anch’egli presente a quell’inaugurazione, in quanto responsabile della società a Bitonto dal 1973 al 2005, ha voluto esprimere, tramite il “da Bitonto”, il suo ricordo di quell’evento e di Amendolagine, che solo otto anni dopo avrebbe dato vita a questo giornale e che, nel novembre 2005, in occasione del 30esimo anniversario, volle ricordare l’inaugurazione con un articolo a firma di Enrica D’Acciò:
«Voglio ricordare il geometra Franco Amendolagine, mio carissimo ed indimenticabile amico, purtroppo scomparso tre anni fa, ricambiando la cortesia e disponibilità da lui ricevuta durante i 34 anni di vita lavorativa e di famiglia vissuta nella indimenticabile e a me cara Bitonto».
Ceci, che nel 2005 andò in pensione dopo oltre trenta anni di lavoro, scrisse così in una sua lettera pubblicata nel numero di dicembre dello stesso anno, dopo aver letto il ricordo fatto da Amendolagine nel numero precedente:
«Illustrissimo e Gentilissimo Direttore,
Sfogliando il giornale “da Bitonto” del mese di novembre 2005, ho avuto l’inaspettata e graditissima sorpresa di leggere l’articolo di Enrica D’Acciò, che vivamente ringrazio, riguardante il trentesimo anniversario della inaugurazione della rete del gas metano e contemporaneamente ripercorrere la mia vita lavorativa nel settore, fino al mio pensionamento. Grane, poi, il piacere di sentirmi a tutti gli effetti un cittadino di Bitonto. È stato commovente per me rivivere gli anni trascorsi nella consapevolezza di aver lavorato con serietà e passione e per di più incoraggiato da quanti hanno in quel tempo creduto nella nuova fonte di energia, il metano, che la città di Bitonto, tra le prime negli anni ’70 si apprestava a ricevere. Ho rivisto con piacere la foto pubblicata e ho ricordato con gioia e simpatia tutte le persone che hanno partecipato alla cerimonia, tra queste l’indimenticabile prof. Antonio Amendolagine, che subito dopo i discorsi dell’allora sindaco, il prof Domenico Larovere, e del direttore generale della Liquigas Italiana Spa/Domogas Spa, dottor Armando Carrieri, prendendo la parola si è fatto profeta del favore che il metano avrebbe incontrato in futuro presso la cittadinanza, per gli usi domestici e di riscaldamento, oltre al potenziale sviluppo che lo stesso metano avrebbe dato alle attività lavorative del terziario.
Questa per me è la migliore occasione per ringraziare lei ed il suo giornale per gli spazi sempre concessi all’azienda, oggi Italgas Spa, con serietà, disponibilità e puntualità, riguardanti le leggi, le normative e quant’altro relatico alla sicurezza, alle tariffe e al buon uso del metano, di grande interesse per gli utenti.
Per la costante ed incisiva collaborazione ricevuta, ringrazio altresì il sindaco della città di Bitonto, il professor Nicola Pice, e tutte le precedenti amministrazioni comunali con le quali ho avuto l’onore ed il piacere di collaborare dal 1973 in poi, il capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, ing. Beniamino Spera, lei geometra Francesco Amendolagine, allora responsabile dell’Utc del settore metano, la Polizia Municipale di Bitonto e gli altri enti ed operatori locali che sono stati coinvolti nella realizzazione e gestione delle opere di metanizzazione.
Ringrazio ancora per le commoventi parole ed il benevolo giudizio di stima che il “da Bitonto” ha dato alla mia persona ed invio al direttore responsabile e a tutti i collaboratori della redazione del giornale i miei più cordiali saluti».