L’amicizia sincera e devota di mons. Aurelio Marena con Papa Paolo VI gli consentì di progettare e realizzare nella sua diocesi il Santuario in onore ai Santi Medici Cosma e Damiano, il vescovo nominò il parroco-rettore mons. Domenico Vacca come validissimo strumento per la costruzione del nuovo Santuario. Nella consacrazione avvenuta il 19 marzo 1973 festa liturgica di San Giuseppe, il vescovo Marena affermò “Ora questo tempio svetta in cielo, come il sospiro di un’anima, solenne nella sua architettura, decoroso nella lucentezza dei marmi, accogliente nella semplicità delle sue linee”. A ricordo di questo evento storico ed ecclesiale furono preparate due enormi lapidi di marmo (una in latino e l’altra in italiano), oggi sono posizionate all’interno del Santuario ai lati delle due scalinate per accedere in Cripta.
Sabato 18 marzo 2023 ricorrenza del 50esimo anniversario di consacrazione del Santuario dei Santi Medici “1973-2023”, alle 18,30 mons. Giuseppe Satriano arcivescovo di Bari-Bitonto ha presieduto la solenne liturgia eucaristica, hanno concelebrato don Gaetano Coviello parroco-rettore Basilica dei Santi Medici, don Marino Cutrone vicario zonale, don Tommaso Genchi vicario parrocchiale, i sacerdoti delle parrocchie bitontine, tra le autorità il sindaco avv. Francesco Paolo Ricci. La Messa è stata animata dal coro parrocchiale e trasmessa in diretta streaming su Facebook della Parrocchia-Santuario.
Cinquanta anni sono un bel pezzo di storia certamente da ricordare con gratitudine da parte del Magistero: il 18 novembre 1993 mons. Mariano Andrea Magrassi definì la Basilica dei Santi Medici: “Clinica dello Spirito e del Corpo”, nel Giubileo del 2000 mons. Francesco Cacucci affermò: “Nell’arcidiocesi occupa un posto d’onore la Basilica dei Santi Medici, la cui devozione è diffusissima in Italia e all’estero occorre che i pellegrini siano accolti con tutti gli onori”. Il 19 marzo 1996 mons. Francesco Savino disse: “In Basilica l’accoglienza ai pellegrini è la prima forma d’amore”, istituì un servizio denominato: Accoglienza Gruppi Pellegrini, si tratta di una visita teologica, culturale e artistica per mezzo di una guida ufficiale, i pellegrini possono visitare e ammirare le pregevoli opere d’arte e i preziosi tesori racchiusi nella Basilica, tra cui primeggiano le sacre immagini dei Santi Medici del XVIII secolo e l’artistico reliquiario del XIX secolo contenente le ossa delle braccia dei Santi.
Don Gaetano Coviello ha presentato all’arcivescovo, ai sacerdoti e alla moltitudine dei fedeli i tre giorni di preparazione del 50esimo anniversario della dedicazione del Santuario ai Santi Medici, scegliendo come tema biblico “Perché Santo è il tempio di Dio, che siete voi” (1Cor 3,17), inoltre nell’ottica del Magistero il parroco-rettore sarà lungimirante ad incrementare la devozione della pietà popolare, con garbo continuerà ad accogliere con onore i numerosissimi pellegrini che con devozione varcano la Basilica dei Santi Medici luogo di culto mediceo più rinomato al mondo dai cristiani cattolici e ortodossi.
Le relative notizie storiche di consacrazione e dedicazione del Santuario dei Santi Medici sono riportati in due pregevoli volumi medicei patrocinati dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto e dal Comune di Bitonto, il primo volume: “I Santi Medici Cosma e Damiano la storia il culto i miracoli l’iconografia” con prefazione di mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Jonio, il secondo libro: “Il carisma del vescovo mons. Aurelio Marena (1950-1978) nella Basilica Pontificia dei Santi Medici Cosma e Damiano” con presentazione di mons. Vito Piccinonna vescovo di Rieti, l’autore dei due pregevoli libri è stato il teologo prof. Giuseppe Cannito presidente emerito dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione Patrona di Bitonto.