La prolungata chiusura dell’Ufficio Postale Bitonto Uno di Via Magenta sta creando un disservizio che coinvolge migliaia di cittadini, assume particolare rilievo per il suo impatto negativo sulla comunità locale, in particolare sulle fasce più deboli. Così Domenico Damascelli, consigliere comunale FdI, che ha inviato al sindaco di Bitonto un’interrogazione urgente, di cui è primo firmatario, sottoscritta e sostenuta dai colleghi consiglieri Francesco Toscano, Carmela Rossiello, Ivan Lorusso, Onofrio Altamura e Arcangelo Putignano.
I FATTI
L’Ufficio Postale “Bitonto 1”, attivo da circa 37 anni e punto di riferimento per una vasta e popolosa area della città, è stato chiuso improvvisamente l’11 giugno 2024, ufficialmente per lavori edilizi. Tuttavia, la riapertura, nonostante fosse inizialmente prevista per il 18 giugno, è stata più volte rinviata e l’ufficio, ad oggi, a distanza di sei mesi risulta ancora chiuso.
“La mancata riapertura ha generato disagi significativi, costringendo i cittadini, inclusi anziani e soggetti fragili, a rivolgersi all’Ufficio Postale “Bitonto Centro”, con inevitabili sovraffollamenti e lunghe attese”. Nell’interrogazione, il Consigliere Damascelli chiede: 1. Quali azioni concrete il Comune di Bitonto intenda intraprendere per sollecitare Poste Italiane alla riapertura dell’Ufficio Bitonto 1 della zona di Via Magenta, garantendo il ripristino del servizio nello stesso quartiere. 2. Entro quali tempi Poste Italiane preveda la riattivazione dell’ufficio, per rispondere alle necessità dei cittadini. 3. Quali misure saranno adottate qualora Poste Italiane non riattivasse il servizio, al fine di tutelare i diritti della cittadinanza e scongiurare ulteriori disagi. 4. Come si intenda prevenire situazioni simili in futuro, assicurando la continuità dei servizi postali essenziali per la comunità. 5. Se si ritenga necessario proporre l’apertura di ulteriori Uffici Postali a Bitonto, considerando che il numero di sportelli è nettamente inferiore alla media nazionale.
UNA QUESTIONE DI INTERESSE PUBBLICO
Poste italiane S.p.A. è un’impresa pubblica che ha il compito di erogare servizi pubblici di interesse generale e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato la qualità di impresa pubblica di Poste Italiane. L’erogazione di un pubblico servizio è tutelata sia dalla Costituzione sia dal Codice penale e significa adempiere ad un’attività necessaria per la collettività, che non va interrotta né sospesa.
“Gli Uffici Postali sono un servizio pubblico essenziale, tutelato dalla legge, e la loro chiusura improvvisa rappresenta una grave interruzione per i cittadini. Non possiamo permettere che una comunità di oltre 53mila abitanti resti con un numero di uffici postali insufficiente rispetto alle esigenze del territorio e alla media nazionale. È necessario intervenire subito per garantire il diritto di accesso a servizi fondamentali”, prosegue Damascelli.
“È necessario un intervento immediato per chiedere di agire prontamente al fine di tutelare gli interessi dei cittadini e ristabilire una situazione di normalità. Chiediamo una rapida soluzione che porti alla riapertura dell’ufficio per tutelare gli interessi e il benessere della nostra comunità, assicurando che i servizi pubblici essenziali siano erogati senza interruzioni e siano sempre accessibili”, conclude Damascelli con i colleghi Toscano, Rossiello, Lorusso, Altamura e Putignano.