La città di Bitonto si prepara a riappropriarsi della magia del cinema con la rassegna “Cinema in Rinascita: tra storie e sguardi“, che, dopo la chiusura dell’ultimo cinema cittadino, punta a rappresentare una nuova opportunità di incontro e riflessione per la comunità.
Organizzata dall’associazione Just Imagine, in sinergia con Comune di Bitonto e Puglia Culture, la rassegna si svolgerà al Teatro Traetta, cuore pulsante della cultura cittadina, e sarà caratterizzata non solo dall’alta qualità dei film proiettati, ma anche dall’impegno nel promuovere talenti cinematografici pugliesi che hanno contribuito a dare lustro alla regione e al panorama culturale nazionale e internazionale.
La rassegna “Cinema in Rinascita: tra storie e sguardi” affronterà temi di grande rilevanza, stimolando la riflessione e il dibattito e articolandosi in due principali sezioni: “La mafia e la giustizia riparativa: lo sguardo sulla realtà” e “Il presente e il patrimonio da proteggere per inventare un futuro”.
Per l’anteprima e il lancio dell’iniziativa, giovedì 6 marzo, alle 19.30, sarà proiettato “Dei”, primo lungometraggio di Cosimo Terlizzi, film del 2018 che, attraverso gli occhi di un ragazzo, figlio di povera gente nella provincia pugliese, esplora temi come il richiamo della terra, delle sue radici e il bisogno di volare via per trovare la propria strada. Dialogherà con il regista Carmen Albergo, docente e critica cinematografica.
«Una rassegna cinematografica nel nostro contenitore culturale di maggior pregio rappresenta un’occasione non solo per ridare alla nostra città il suo spazio per il cinema, ma anche per offrire un’opportunità di crescita culturale e di riflessione per la comunità – dichiara Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto -. La chiusura del Cinema Coviello e del vicino multisala Ciaky ha lasciato un vuoto che ci impegna, come amministrazione comunale, a colmare con eventi di qualità. Questa rassegna non è solo un ritorno alle immagini, ma anche un’arena per parlare di mafia, giustizia riparativa, immigrazione e futuro, temi cruciali sui quali stimolare nella nostra comunità un dibattito sano e costruttivo».
I titoli proposti dalla rassegna comprendono: “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa (film che affronta la drammaticità delle dinamiche mafiose e che ha conquistato numerosi premi e riconoscimenti, incluso il David di Donatello per la miglior canzone originale), “Riparazioni” di Vito Palmieri (documentario che esplora il tema della giustizia riparativa con una prospettiva coinvolgente e commovente), “La frontiera” di Savino Carbone (film dedicato all’opera dell’intellettuale Alessandro Leogrande, che affronta i temi dello sfruttamento nelle campagne pugliesi, delle migrazioni e della “questione Taranto”), “Il corpo dei giorni” di Saverio Cappiello (film, presentato al 40° Torino Film Festival, che ci guida in un viaggio emozionale attraverso la memoria e l’intimità dei protagonisti), “Biopatriarchi” di Lorenzo Scaraggi (documentario che racconta le sfide legate alla biodiversità e all’agricoltura sostenibile in Puglia) e “Un ponte del nostro tempo” di Raffaello Fusaro (documentario che accende i riflettori sulla visione e l’impegno dietro la costruzione del Ponte di Genova, simbolo di speranza e rinascita per tutte le nostre città).