Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha presentato durante una conferenza stampa quelli che saranno gli effetti positivi della delibera regionale che cambierà il volto della Zona Artigianale della nostra città, che diverrà Appea (Area Produttiva Paesaggisticamente ed ecologicamente Attrezzata). Un provvedimento atteso da anni e salutato con favore anche dai componenti il Comitato del quartiere interessato (e, nel corso dei decenni, non sempre considerato in modo adeguato). Tante saranno le conseguenze vantaggiose, certo, per chi ne usufruirà. Tuttavia, a detta di Michele Daucelli, consigliere comunale di Iniziativa Democratica ed ex assessore al ramo, competente e meticoloso, potevano essere ancora di più, se si fosse dato seguito alle Note Tecniche di Attuazione del Prg, che al paragrafo Zona D4 prevedeva anche “attività tecniche e ricettive inerenti la viabilità, servizi di valorizzazione di beni culturali e ambientali, attività sportive, ludiche e ricreative, attività di cinema, teatro e pubblico spettacolo in genere”. Quindi, non solo laboratori, edifici e stabilimenti senza più le restrizioni del Pip, ma anche altre realizzazioni che avrebbero conferito completezza alla metamorfosi della zona.