«Tre province sono state distrutte da questo batterio e questi signori continuano a diffondere notizie false, creando confusione tra la popolazione e tra le aziende agricole».
L’accusa è lanciata da Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola, che ieri ha presentato la denuncia alla Procura di Roma contro i «pochi, ma rumorosi, parlamentari del Movimento 5 Stelle che ancora negano l’emergenza Xylella».
Una decisione presa dopo che il batterio killer ha raggiunto le porte di Bari, arrivando a Monopoli, e dopo le prese di posizione di alcuni esponenti del movimento fondato da Beppe Grillo, che ancora insistono su tesi negazioniste, insistendo che non sarebbe la Xylella il problema e opponendosi al taglio degli alberi che, a detta loro, nasconderebbe altri occulti fini. Il tutto mentre, in cinque anni, la diffusione ha coinvolto un’area di quasi 200 chilometri, con una perdita enorme per l’olivicoltura e per l’economia pugliese.
L’esposto è stato presentato insieme ad Unapol. Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli.
«L’emergenza esiste e va bloccata. Poi ci saranno i tempi e i luoghi per fare altro» conferma Tommaso Loiodice, presidente di Unapol, ai microfoni del Tg5.