Addio agli
otto settori comunali e alle unità fuori settore. Nascita di 15
servizi, ai quali aggiungere gli organismi autonomi (Nucleo di
valutazione, Collegio dei revisori, Organo monocratico di controllo
di gestione). La polizia locale sarà controllata direttamente dal sindaco. L’Ufficio comunicazione e informazione inserito nel servizio Demografico. Il segretario generale sarà
(principalmente) il responsabile dell’anticorruzione, dei controlli
interni e della trasparenza.
La giunta ha
licenziato il regolamento dei servizi e degli uffici, disegnando di
fatto la nuova macrostruttura comunale in seguito alla modifica dello
statuto approvata dall’aula consiliare poco prima di Natale.
Le sorprese
non mancano. La prima riguarda l’organigramma, completamente stravolto. C’è l’avvento di 15
servizi: Legale e contenzioso, Polizia locale, Organizzazione,
Gestione del personale, Informatico, Ragioneria, Tributi,
Demografici, Politiche sociali, Piano sociale di zona, Politiche
della cultura e della partecipazione attiva, Pubblica istruzione,
Lavori pubblici, Urbanistica, Sviluppo economico e ambiente. Senza
dimenticare la segreteria e lo staff del sindaco e gli organismi
autonomi.
La seconda
riguarda la polizia municipale, il cui Servizio (al cui interno è
previsto anche l’Osservatorio della legalità e le politiche di
prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose di ogni genere)
sarà controllato direttamente dal primo cittadino, a cui farà capo
anche il servizio Legale e contenzioso.
Anche il
ruolo del segretario generale cambia radicalmente. Se fino a qualche
mese fa era anche dirigente ad interim di alcuni settori, adesso si
occuperà “soltanto” dell’anticorruzione, trasparenza e controlli
interni, essendone il responsabile, oltre a svolgere un ruolo di
supervisione dei vari Servizi.
Spulciando
nelle competenze dei vari settori, balza all’occhio come l’esecutivo
cittadino abbia deciso di inserire l’ufficio Comunicazione e
Informazione nel servizio Demografico (con conseguente cambio di
ufficio in piazza Cavour) accanto a quello di Statistica ma “lontano”
dall’Urp, che invece sarà collocato in Informatica. Stessa sorte
tocca alla progettazione e alla manutenzione degli impianti sportivi,
non inserita nel servizio Lavori pubblici ma in quello per lo
Sviluppo economico e l’ambiente, dove già ci sono il decoro urbano e
la gestione integrata dei rifiuti. Un’altra gestione, quella dei
pensionamenti, rientra, invece, nel servizio Personale e non in
quello Ragioneria. Sarà il servizio Urbanistica a occuparsi del
Piano ambientale di energia sostenibile (Paes), mentre toccherà a
quello per il Piano sociale di zona portare avanti la valorizzazione
delle attività di Avviso pubblico.
La nuova
macrostruttura comunale dovrebbe essere attiva entro la fine del
mese, ma l’attesa è tutta per le scelte delle funzioni apicali, in
pratica i “dirigenti” dei nuovi Servizi.