Venticinque milioni di euro (e anche di più) di cantieri in città.
Venticinque milioni di euro “per renderla più bella, più a misura d’uomo, sempre più vicina alle campagne, alla Murgia, tenendo presente il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), e con una periferia sempre più unita alle altre zone della città”
Ancora prima del disco verde del Consiglio comunale (lo farà giovedì con ogni probabilità) il sindaco Michele Abbaticchio ha fatto la fotografia dei cantieri in città, in una carrellata tra cantieri già attivi, quelli in procinto di vedere lo start e i tanti che lo vedranno più avanti. Tra finanziamenti di varia natura strappati (20 milioni) e fondi comunali.
I cantieri aperti. Sono otto, al momento, gli interventi che vediamo in giro per la città. L’elenco, assai minuzioso quanto preciso e puntuale, lo ha fatto la Posizione apicale del servizio Lavori pubblici, Paolo Dello Russo.
C’è piazza Caduti del terrorismo (dovrebbe finire a ottobre); la fogna bianca nella zona 167 (il termine è gennaio 2022, il “cuore” dell’intervento è su via Berlinguer ed è fondamentale per il sottopasso di via Santo Spirito, e poi ci sarà un secondo intervento con i lavori sul Lungolama, in modo tale da abbracciare tutta la città); il Torrione angioino, con la conclusione entro fine luglio; i 17,5 km di ciclovia che da Bitonto ci condurrà al Regio tratturo il cui cantiere su via Cela è ormai agli sgoccioli; gli interventi al teatro Traetta, completati a fine giugno; i lavori – fino ad agosto – all’Istituto comprensivo “Carmine Sylos” e “che non hanno creato disagio alcuno alle attività degli studenti” ha precisato l’assessore Angela Scolamacchia; la manutenzione triennale del verde pubblico, che si concluderà nel maggio 2024 “e che ci ha visto cambiare completamente approccio rispetto al passato – ha evidenziato Dello Russo – non solo dal punto di vista degli interventi, ma anche perché c’è stato un censimento informatizzato e ben presto verrà creata una piattaforma digitale per ogni albero e pianta”. E, quindi, gli interventi di manutenzione sulle scuole secondarie di primo grado. “Anche qui abbiamo cambiato rispetto al passato utilizzando l’Accordo quadro, una modalità che ci consente di lavorare in modo organico, più pianificato e strutturale ed è lo strumento maggiormente celere per l’esecuzione degli interventi manutentivi sul patrimonio comunale, utilizzando solamente fondi propri”.
I cantieri in arrivo. Proprio sempre grazie all’Accordo quadro, ci saranno ben presto i primi interventi di messa in sicurezza delle arterie stradali (clicca qui per articolo https://bit.ly/3u9bNOI) ma anche quelli di manutenzione nelle scuole primarie e dell’infanzia.
A brevissimo, inoltre, dovrebbero partire i lavori sia per i cimiteri delle frazioni di Palombaio e Mariotto sia per quello di Bitonto. Non solo, perché saranno accompagnati dai due Centri di raccolta comunale (uno a Bitonto e l’altro a Mariotto), dai lavori al secondo piano del Centro tecnologico “Fablab”, ex “Macello” con tanto di “Lungolama” e “Belvedere”, che sarà una sorta di passerella che dal Centro storico condurrà al Centro polisportivo “Nicola Rossiello”. E, sempre in tema di Lama Balice, c’è da aggiungere anche il finanziamento vinto per “Infrastrutture verdi”, una somma di 1milione e 300mila euro che sarà utilizzata per riqualificare quella parte che da porta La Maja conduce a piazza Castello.
E quello che sarà… Non manca, inoltre, tutta quella serie di interventi di rigenerazione urbana della zona 167 che dovrebbero partire a fine anno. E quindi la ciclovia e il parco di via Berlinguer; la ciclovia dell’asse nord-sud; il Polo di aggregazione giovanile all’ex Tribunale; piazza XX settembre, il cui “start” è previsto a fine estate.