E’ nell’aprile del 1718 che a Bitonto è istituita la confraternita di San Michele. A seguito della richiesta avanzata al Vescovo Capano da parte dei Frati Minimi del convento di San Francesco di Paola, desiderosi di erigere una confraternita nella propria chiesa sotto il titolo di San Michele, alcuni bitontini, ispirati da una devozione profonda verso l’ Arcangelo, sottoscrivono una convenzione con i Paolotti circa l’uso di funzionare nella chiesa del convento, dove c’era un altare dedicato al Santo, in memoria della vetusta cappella dedicata a Sant’Angelo de Puteis Pagorum sulle cui rovine era stata costruita qualche decennio prima la chiesa. L’anno successivo venne commissionata la scultura lignea dell’Arcangelo Michele all’artista napoletano Gennaro Franzese, abbastanza giovane, ma con alle spalle un lungo tirocinio di bottega. La scultura ancor oggi si lascia ammirare per l’imponenza della sua prospettiva, la forte illuminazione, i vivaci colori. La confraternita opera nel convento dei Minimi sino a quando non viene disciolta nel 1825 con la soppressione degli ordini monastici e la confisca dei loro beni. Dopo che i Minimi abbandonano il Convento, la confraternita rimane inoperante, perché in questo convento vengono trasferite le monache del Conservatorio di Santa Maria delle Marteri. Viene ricostituita nel 1853 e, con autorizzazione del Consiglio Generale degli Ospizi, viene ripristinata l’antica devozione all’Arcangelo nella chiesa dell’antico Conservatorio. Tale chiesa è diventata da allora la chiesa di san Michele. Essa, col suo carico di storia, permette alla confraternita di esprimere un forte senso di religiosità popolare e la profonda devozione per l’Arcangelo.
Per ricordare l’istituzione del pio sodalizio la confraternita di san Michele nel corso dell’anno a proprie spese ha fatto restaurare i tre altari della chiesa rispettivamente risalenti al secolo XVII quello in pietra concia ornato di stucchi barocchi, al XVIII quello situato a sinistra sotto la cantoria e al XIX quello con l’affresco della “Sacra Famiglia”. In uno agli altari sono stati recuperati i relativi dipinti e affreschi, veri capolavori, con lavori eseguiti dalla ditta Abbatantuono Costruzioni e Restauri sotto la guida dell’ing. Emanuele Pagone e interventi delle restauratrici Michelle De Vincenzo, Luciana Brancato e Anita Cariello. La chiesa, grazie anche a questi significativi interventi di restauro, è diventata ancor più uno scrigno d’arte e un vero gioiello del centro storico della nostra città.
Per celebrare la ricorrenza del terzo centenario della istituzione confraternale è stato predisposto un fitto calendario di iniziative. Il 27 aprile alle 19.00 nella chiesa di San Michele viene riconsacrato l’altare di fine sec. XVII dopo il recente restauro e sarà presentata la pubblicazione “Storia della Confraternita di San Michele Arcangelo di Bitonto” curata dalla confraternita. Il 29 aprile la scultura lignea di San Michele è trasferita nella Chiesa di San Francesco di Paola ove alle ore 19.00 ci sarà la Santa Messa Solenne celebrata da Mons. Alberto D’Urso, vicario territoriale, don Gianni Giusto, parroco di Santa Caterina, e don Paolo Candeloro, padre spirituale della confraternita. Alla celebrazione partecipano tutte le confraternite della città. Il giorno 1 maggio alle ore 20 nella chiesa di San Francesco sarà eseguito un Concerto lirico-sinfonico della orchestra di fiati “Filarmonica Bitontina” diretto dal maestro Nicola Cotugno, con voce soprano di Maria Carmela Panebianco. Il 2 maggio alle 18.30 nella Chiesa di San Francesco di Paola Santa Messa Solenne celebrata da S.E. Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio. Indi la statua di San Michele verrà trasferita nella Chiesa di Santa Maria delle Marteri per dare inizio alla novena. Il 4 maggio alle ore 18.00 nel Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro verrà inaugurata la mostra “Gli Angeli della Bibbia: Pensieri e Visioni in dieci tavole pittoriche di Vito Cotugno”. Intervengono Michele Abbaticchio, sindaco; Francesco Paolo Del Re, giornalista e critico d’arte. Nel Museo sarà esposta anche una originale scultura in creta realizzata dall’artista Michele Martucci. Il giorno 8 maggio – Memoria dell’Apparizione dell’Arcangelo Michele sul Monte Gargano – alle ore 19.00 nella chiesa di San Michele celebrazione della Messa Solenne, cui seguirà il Concerto “La scalata di San Michele”, i canti popolari della compagnia a piedi eseguiti dal gruppo folklorico Le Pambanelle. Il 12 maggio alle ore 19.00 Santa Messa Solenne celebrata da S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari Bitonto, animata dalla Corale Polifonica “San Leone” diretta dal m.° Tina Masciale. Il 13 maggio al mattino rievocazione del percorso della Compagnia a piedi partendo dalla cappella di via Terlizzi, mentre alle ore 18.30 si snoderà per le vie della città la Processione dell’Arcangelo Michele cui si accompagnerà per assenso dei padri micheliti di Monte Sant’Angelo anche la spada d’oro del Santuario garganico. A settembre, festa liturgica del Santo, è prevista un’altra serie di manifestazioni tra cui una “Mostra documentaria sulla vita della confraternita nei secoli XVIII-XX“; la relazione di Ada Campione, professoressa del Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico dell’Università di Bari, relaziona sul tema:”Il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, Patrimonio dell’umanità: storia, devozione e pellegrinaggi dal Gargano all’Europa”; infine una Performance teatrale-musicale “La musica del Carelli, le parole dello spirito” con l’Orchestra di fiati “Davide Delle Cese” diretta dal m°. Vito Vittorio Desantis, regia di Raffaello Fusaro, soprano Angela Lomurno, mezzosoprano Teresa Tassiello, tenore Vito Maria Cannillo.