Un muretto a secco, i colori
del Parco e un’upupa.
Sono gli elementi
rappresentati nel nuovo logo di Lama
Balice.
Realizzato dal dott. Pasquale Quitadamo, vincitore della
gara pubblica indetta dal Parco, il logo è stato presentato alla stampa ieri
mattina a Villa Framarinodall’assessore all’Ambiente del Comune di Bari, Maria Maugeri, dai sindaci di Bari e Bitonto, Michele Emiliano e Michele
Abbaticchio, e dal vice-presidente provinciale Nuccio Altieri.
L’occasione è stata utile
anche per tracciare un bilancio delle iniziative messe a punto in questi anni.
«Oltre
11 mila persone hanno visitato gratuitamente l’Osservatorio
Astronomico,
5 mila alunni hanno conosciuto il Parco grazie alla cooperativa Tracceverdi. Altre iniziative per promuovere anche
le città e i quartieri limitrofi sono state organizzate da Centro Arte 89» spiega l’assessore
Maugeri che ha ricordato l’importanza di pubblicizzare tali progetti.
Anche per questo nascerà
il sito web di Lama Balice. Ancora
una gara, dunque, vinta da E-labora.
Grafica accattivante, una
fruibilità dei contenuti facile e veloce, interazione con i social network,
motore di ricerca interna e tag ad ogni contenuto sono i must del nuovo sito,
visibile su pc e smartphone.
«Le
associazioni – ha continuato l’ingegner Raffaele Ficco – potranno avere a disposizione anche un mini-sito interno in cui
inserire i propri contenuti».
Ultima gara conclusa è quella
per il Piano territoriale del Parco.
Ad aggiudicarsela la ECO-logica srl.
«Studieremo
la Lama, individueremo gli aspetti da migliorare e pianificheremo linee di
sviluppo. – ha spiegato l’ingegner Massimo Guido.- Importante
sarà il concerto con le cooperative che operano nel Parco, con le istituzioni e
le comunità locali».
«I
tempi non saranno brevi – ha preannunciato – perché le norme sono complesse e articolate, ma con gli aiuti di questi
soggetti, cercheremo di accelerarli».
«Ci
si stupisce sempre di quanto si è fatto. Lama Balice anni fa era abbandonata e
saccheggiata. Ora è diventato un punto di riferimento»ha affermato Michele Emiliano. Il sindaco di Bari ha inoltre ricordato che il
Parco e la città non possono essere in contraddizione. «Questi elementi devono essere coniugati insieme per vincere la sfida
di rendere più vivibili le nostre città».
«Un
polmone verde da restituire ai cittadini» anche per Michele
Abbaticchio che riterrebbe opportuno un approccio finanziario più incisivo da
parte della Regione Puglia. «In un nostro
incontro, l’assessore regionale Angela
Barbanente si è lasciata sfuggire una promessa. – ha asserito il nostro
primo cittadino – La Regione stanzierà
fondi a fronte di piani definitivi».
«Un
portatore di PIL», invece, per Nuccio Altieri, convinto che
la Puglia possa vivere di turismo, unica attività produttiva lontana dal
livello di saturazione.
Ma il turista non deve
essere l’unico obiettivo. A pensarlo il dott. Marco Petruzzelli che recentemente ha rinvenuto nel Parco delle
orme di dinosauri.
«Il
turista morde e fugge. È importante anche sviluppare il “secondario”, ossia gli
studi che esperti e universitari vogliono sostenere nel Parco. È quello
l’indotto che resta».