Questa è una (bella) storia a puntate.
La prima datata dicembre 2015, e accade che il Consiglio comunale decide di affidare due immobili sottratti alla criminalità organizzata (uno è in via Togliiatti e l’altro in via Muciaccia) alla cooperativa “L’Anatroccolo” nell’operazione di rilancio globale della zona 167 (“Rigenera 167” tanto per intenderci).
La seconda va in scena a settembre di due anni, allorchè da Palazzo Gentile decidono di bussare alle porte del ministero dell’interno per i finanziamenti necessari per ridare vita a questi immobili. Nel frattempo, si era già capito che cosa fare: un B&B sociale con annesso centro di supporto per famiglie area fragilità, attraverso un percorso volto alla creazione di una iniziativa sociale che impiegherà come lavoratori soggetti vulnerabili (con disabilità e giovani a rischio devianza), finalizzato alla promozione di ricettività sociale per persone con esigenze speciali (clicca qui per articolo https://bit.ly/3lCIoc7).
E in più anche un modulo di residenzialità temporanea in favore di 4/6 soggetti con disabilità non motorie e con sufficienti capacità cognitive, al fine di accrescere livelli di autonomia e di autosufficienza degli stessi.
La terza si consuma nell’estate 2019, ed è il via libera dal Viminale alla proposta del Comune. Un assegno di quasi 590mila euro per ridare vita e utilizzo completamente nuovi alle due strutture.
Incassato il via libera, allora, è partita la gara per la realizzazione del progetto definitivo, e a farlo è stata “Apollodoro Studi e Ricerche S.r.l”, la stessa società romana che, qualche giorno fa, si è aggiudicato il censimento delle terre comunali incolte.
È ufficiale, allora: il B£B sociale con centro di supporto di famiglie diventerà realtà.
“Quel piano di rigenerazione della 167 – sottolinea il sindaco Michele Abbaticchio su Facebook – che ostinatamente decidemmo di avviare per “infiltrare” la presenza, forte, di un Comune che non abbandona (ma rilancia) nel quartiere più vasto e popoloso del nostro territorio, continua a lasciare tracce e segnali. Un B&B gestito da “deboli” negli appartamenti confiscati ai forti. A Pio La Torre, politico assassinato per aver ideato la legge sulla confisca dei beni di proprietà ai mafiosi, va la dedica di un Comune e una Città che non si arrende al “tanto sono tutti uguali”.