UFFICIO POSTALE VIA MAGENTA A BITONTO, DAMASCELLI: “ISTRUTTORIA IN CORSO PER VALUTARE RIAPERTURA”
“I lavori necessari sono stati svolti, ma spetta ora al polo immobiliare di Poste Italiane valutarne l’esecuzione, prima di autorizzare la riapertura dell’ufficio postale Bitonto 1 di via Magenta. L’istruttoria, appena avviata, richiederà tempi tecnici, ma brevi, per i sopralluoghi e gli accertamenti del caso: è quanto mi hanno riferito i vertici di Poste Italiane, con i quali sono in diretto contatto per seguire gli sviluppi della vicenda”. Lo riferisce Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Da quasi un mese – ricorda – l’ufficio è chiuso per inagibilità dei locali che l’ospitavano. Ho nuovamente interpellato personalmente l’ingegner Pasquale Ragozzino, direttore provinciale di Bari di Poste, che ha fornito in questi giorni la documentazione relativa alle opere di cui la proprietà ha curato l’esecuzione, all’ingegner Antonio Napolitano, responsabile del Polo Immobiliare macro area sud di Poste Italiane, anch’egli da me direttamente contattato affinché sia rivolta massima attenzione al caso, oltre che per aver informazioni certe e dettagliate. Adesso verranno predisposte le necessarie verifiche sulla certificazione dei lavori, dopodiché si potrà decidere la riapertura degli uffici. Napolitano mi ha assicurato che la procedura relativa alle verifiche sarà svolta celermente”.
“Continuerò a seguire la vicenda dell’ufficio postale di Bitonto 1 – aggiunge – con tutto il mio impegno, al fine di sollecitare il ripristino e la piena funzionalità di un servizio pubblico imprescindibile per i cittadini, ed in particolare per le persone anziane del centro antico, che riveste un’importanza di presidio sociale nella zona”.
“Mi è stato garantito – conclude – che la risoluzione del problema è fra le priorità dell’amministrazione di Poste Italiane, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrate. Presupposto indispensabile per la riapertura dell’ufficio del quartiere, sollecitata e attesa da molti bitontini”.