Tutto ciò che c’è da fare è chiaro anche quest’anno.
Eseguire entro il 1° giugno le necessarie opere di difesa passiva per l’eliminazione del rischio incendi mediante l’aratura, il diserbo, ovvero la pulitura di zone di terreno confinanti con aree boscate nonché limitrofe o contigue ad abitazioni, ferrovie, strade ed autostrade, con la realizzazione di idonee fasce di protezione.
Il perché è semplice: ridurre allo zero il rischio di vedere incendiati i nostri boschi.
Torna puntuale, come ogni anno, l’ordinanza del sindaco Michele Abbaticchio contro gli incendi boschivi, anche questa volta preceduta da un decreto ad hoc, datato 30 aprile, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Anche questa volta ha una validità di tre mesi, dal 15 giugno al 15 settembre, “fatta salva la possibilità, in caso di necessità contingenti, di anticipare al 1° giugno lo stato di allertamento delle strutture operative, ovvero di posticiparlo al 30 settembre”, e periodo in cui – si legge nell’atto sindacale – “è dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo della Regione Puglia”.
Significa che, in questi 90 giorni, non si potranno assolutamente fare alcune cose: accendere fuochi di ogni genere; far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigen fornelli o inceneritori che producano faville o brace; ; tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio; esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate; transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti; abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.
L’ordinanza, infine, ricorda anche che “chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell’evento”. E quindi chiamare 0805583518 – Comando stazione carabinieri forestale Bari; 115 – Vigili del Fuoco; 080/3751014 – Comando polizia locale; 080/3751010 – Comando stazione carabinieri.