Parcheggia la sua Opel Astra su via Ammiraglio Vacca nei pressi della casa dei parenti, ma nella notte i soliti malviventi senza scrupoli gliela rubano.
È successo nella notte tra giovedì e venerdì, quando un giovane 34enne bitontino d’origine ma residente a Macerata da più di due decenni ha parcheggiato la vettura con cui era tornato nella sua città d’origine per un matrimonio. Dentro erano conservati ancora indumenti ed effetti personali.
Il furto è stato denunciato ed è rimasto quasi sbigottito davanti alla richiesta dei poliziotti che hanno provato a chiedere se avesse il satellitare o il block shaft inserito, perché altrove non se ne preoccupano affatto dei furti. Il personale delle volanti ha subito cercato di perlustrare luoghi e campagne dove solitamente vengono rinvenute le auto, ma senza successo.
Poi oltre al danno anche la beffa: qualche ora dopo si è accorto, da alcuni dettagli, che alcuni pezzi della sua auto erano già stati pubblicati da un utente di Cerignola su un sito di e-commerce che consente la vendita da parte di privati.
Com’era la pubblicità? “Loro lavorano, tu vivi”. Ecco a Bitonto loro “lavorano”, tu non vivi più. Perché l’unico sentimento che ti sale è quello della rabbia e della rassegnazione per una città che, nonostante i tanti sforzi da parte di tutti, non cambierà mai. Soprattutto perché nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla.