Da Dionigi Tafuto, segretario cittadino del circolo di Rifondazione comunista, riceviamo e volentieri pubblichiamo
I Comunisti di Bitonto si collocano per una nuova fase politica chiamata la “Costituente di Sinistra”. Significa, soprattutto, dimostrare un sentimento sorgivo, nella comunità bitontina, di sentirsi di una nuova sinistra “”che c’è “.
Non solo l’idea di una politica con passione, ma una lettura profonda di Bitonto nel vedere con tristezza una sinistra che non c’è, e con poco senso di responsabilità dinanzi a problemi che gravano. La costituente di Sinistra di Bitonto ha rappresentato e rappresenta un significativo mutamento e un elevamento della politica di chi si riconosce in Rifondazione comunista, un’apertura coraggiosa e una forte autonomia culturale e progettuale per questo processo costituente. Autonomia politica e culturale non è separazione e diversità, ma costituisce il profilo di un nuovo soggetto politico capace di elaborare proposte di vaste convergenze realizzate sui contenuti, iniziativa a largo raggio per affermare a Bitonto “”UN RIFORMISMO FORTE””.
Si tratta di un progetto autonomo e forte assai difficile da realizzare in una realtà come Bitonto, città dell’area metropolitana di Bari e del Mezzogiorno, quando il consenso si esprime con un voto di scambio o di impulso a livelli così bassi, quando il sistema malavitoso ha una forza sociale e contrattuale, quando il Partito democratico consolida un sistema politico e di potere articolato su una rete di interessi interclassisti di ogni tipo. E’ necessario sottolineare, però, che con Michele Abbaticchio, Bitonto è cambiata in positivo dopo la precedente amministrazione Valla, anche se i bitontini ricorderanno a lungo la vicenda Cerin, che ha causato un’onta nazionale per la riscossione dei tributi, da parte della magistratura, dove la trasparenza in quel periodo certamente lasciava a desiderare, nonostante il consigliere comunale e regionale Domenico Damascelli non se ne sia accorto.
L’unica prospettiva e concreta per affermare “una sinistra che c’è” lo dimostra il percorso che la Costituente di sinistra di Bitonto sta operando, con la sua piattaforma programmatica, su 4 questioni “rifiuti, cerin, 167, centro storico””. Fare ciò, è anche una sfida ad altre forze politiche ed associazioni civiche che non osano affrontare la realtà ma preferiscono la personalizzazione della politica.