«Circa 2-3 settimane fa a causa del forte vento, lo striscione si è strappato nella parte superiore degli anelli e delle corde e rischiava di cadere per terra. Gli impiegati della segreteria del Sindaco hanno prudentemente ritenuto opportuno togliere lo striscione per provare a ripararlo con delle fascette. Tuttavia, mi dicono che non è stato possibile e quindi non è più utilizzabile». Si apre così la replica dell’assessore e vicesindaco protempore Rocco Mangini alle accuse lanciate dal Movimento 5 Stelle bitontino a proposito dello striscione di Di Matteo rimosso dal balcone di Palazzo Gentile.
E conclude: «A questo punto non resta che far rifare lo striscione. Ho proposto al sindaco e ai componenti della Giunta di coprire la spesa necessaria. Appena pronto il nuovo striscione tornerà al suo posto. Grazie dell’attenzione».
I pentastellati avevano donato lo striscione più di un anno fa e l’amministrazione aveva accettato di affiggerlo, per poi rimuoverlo.