Praticare
sport in modo sempre più sano e sicuro.
Ieri mattina,
a Palazzo Gentile, alla consegna dei cinque defibrillatori concessi
gentilmente dalla Regione Puglia, il messaggio lanciato è stato
proprio questo.
Attività
agonistica a tutti i livelli e davvero per tutti, ma con un occhio
particolare alla sicurezza e salvaguardia individuale, per evitare
quegli episodi spiacevoli che spesso rimbalzano agli onori della
cronaca.
La storia dei
defibrillatori nasce nel 2013, allorché da lungomare Nazario Sauro
fanno sapere a tutti i Comuni che ne sono disponibili ben 200 e per
di più gratuiti. Bitonto si attiva subito e ne richiede ben 16. Non
arrivano tutti, ovviamente, ma ben cinque (più nove Corsi di
formazione per l’addestramento di operatori BLSD – Basic Life Support
Defribillation -), quanto basta per essere l’ente comunale più
“accontentato” dell’intera area metropolitana, anche ovviamente
per l’estensione.
Una volta
ricevuti, bisognava capire a chi consegnarli. E la scelta è piombata
sulla piscina comunale, polisportivo “Nicola Rossiello” e a tre
scuole (Istituto comprensivo “don Tonino Bello” a Palombaio,
Istituto comprensivo Cassano-De Renzio e I Circolo didattico
“Fornelli), “strutture
sportive e scolastico-sportive – ha
sottolineato il consulente allo Sport Domenico Nacci nonché già
assessore con la stessa carica –che quotidianamente ospitano un gran numero di persone per sport e
attività motorie”.
Insieme
a lui (è un successo personale quello dei defibrillatori, ndr) a
consegnare il materiale c’era anche il sindaco Michele Abbaticchio.