“Chiedo scusa a tutti: alla città e alla famiglia della povera signora Tarantino”.
Sono le parole che Michele Sabba, 24enne arrestato assieme a Rocco Papaleo, perché materialmente sparò verso il 20enne Giuseppe Casadibari, colpendo per errore – e causando la morte – l’84enne Anna Rosa Tarantino.
Ieri durante il processo celebrato all’aula bunker di Bitonto, il giovane (ora collaboratore di giustizia) ha preso parola in videoconferenza, non solo per ammettere la sua colpevolezza, ma anche per scusarsi sinceramente con la comunità e con i parenti della vittima per l’ignobile atto.
“Zia Rosa, con il suo grande spirito cristiano, li aveva già perdonati”, hanno aggiunto i parenti.
Ora la prossima udienza con le arringhe difensive degli atri imputati è stata convocata per il 12 aprile.
Entro il 30 del mese prossimo, il giudice si esprimerà con le sentenze definitive.