Dosi per quattro – sei persone: 400g di spaghetti, 10
fiori di zucca, una cipolla media, due cucchiai di prezzemolo tritato, sei
cucchiai di olio d’oliva, mezza bustina di zafferano, due cucchiai di pecorino
romano grattugiato, un tuorlo d’uovo, sale, pepe.
Questa volta per la spesa mi sono servita della
preziosa collaborazione del mio papà.
Come sicuramente avrete notato sui banchi dei vostri
fruttivendoli, questo è periodo di fiori di zucca. Io ne vado pazza e più volte
mio padre mi ha fatto dono di questo squisito ortaggio!
Lui è insuperabile nel fare la spesa, riesce a scovare
tutte le prelibatezze…che si tratti di carne, pesce o verdure, non sbaglia mai
un colpo! Ha i suoi commercianti di fiducia e da loro esige il meglio!
Così è stato anche per i fiori di zucca, grandi, di un
colore vivo, profumatissimi. Con materie prime di qualità il piatto non può che
essere un successo.
Ho cominciato col mettere sul fuoco una pentola con
abbondante acqua. Ho spellato la cipolla, pulito i fiori di zucca, li ho lavati
e poi tritato tutto. In una padella ho messo l’olio e, appena caldo (non
bollente), vi ho aggiunto il trito di verdure, il prezzemolo, lo zafferano
(sciolto in poca acqua), sale e pepe e ho lasciato cuocere per 15 minuti a
fuoco medio. A questo proposito voglio condividere con voi un piccolo segreto
che ho estrapolato dal libro del maestro Marchesi: “Oltre il Fornello” (rizzoli).
Lui sottolinea l’importanza della scelta delle pentole
da usare quando si prepara una pietanza. Una caratteristica su tutte che un
tegame deve avere è il giusto spessore, cioè il fondo deve poter accumulare
l’esatto calore e mantenerlo quando si inserisce l’alimento per cucinarlo. Consigli
che all’apparenza possono sembrare scontati ma che nella loro semplicità
contribuiscono alla riuscita del piatto.
Una volta cotto il composto di verdure, l’ho passato al
setaccio e l’ho rimesso nella casseruola, ho aggiunto un paio di cucchiai
d’acqua e l’ho fatta evaporare.
Intanto ho versato la pasta nell’acqua bollente. Appena
al dente, l’ho saltata in padella col trito di verdure e ho aggiunto una manciata di pecorino.
Infine, dopo aver tolto la casseruola dal fuoco, ho aggiunto il tuorlo d’uovo e
mescolato con cura. Questo ultimo passaggio è fondamentale perché si formerà
quella cremina che avvolgerà lo spaghetto e lo lascerà umido per tutto il tempo
che impiegherete per finire il piatto…il più presto possibile, perché la bontà
di questo primo non può aspettare!