Il consigliere di opposizione Franco Natilla (Bitonto riformista) torna a denunciare la pericolosità della strada provinciale 231 (l’ex strada statale 98), sottolineando l’alta frequenza di incidenti soprattutto lungo il tratto bitontino, in cui la carreggiata si restringe, le corsie diminuiscono e sparisce lo spartitraffico.
«È una strada molto ampia con un bacino di utenza che raccoglie un rilevantissimo flusso veicolare e vanta un triste primato. È ai primi posti per incidentalità tra le strade di tutta l’Italia. Sono anni che si parla di risolvere l’anomalia del tratto della ex SS98, eliminando i “punti neri”, con l’allargamento della carreggiata da Bitonto Nord (tratto che va verso Terlizzi) alla confluenza col territorio di Modugno – scrive Natilla – Rimasto tristemente dimenticato e unico nella sua arretratezza, questo tratto di strada è ancora oggi senza spartitraffico e con pericolosi incroci a raso, proprio nell’intero territorio di Bitonto, dove il traffico di veicoli di ogni grandezza risulta paurosamente più intenso e presenta dati di incidentalità molto alti, con un bilancio molto considerevole di morti e feriti, purtroppo».
Per Natilla, il sindaco Abbaticchio non è esente da responsabilità: «Non è possibile che il Sindaco, ancora più responsabile perché nello stesso tempo è stato ed è Consigliere metropolitano, anche con delega di vicepresidente, sembri rimanere sordo alle sollecitazioni di pronto intervento. La circostanza è ancora più grave, al limite dell’assurdo, s’è vero che i soldi per intervenire ci sono, come si afferma nei palazzi della Regione Puglia».
«Incuria? Disinteresse per la sicurezza dei cittadini e per tutti gli automobilisti che per motivi di lavoro sono costretti ogni giorno a percorrere questa strada pericolosissima?» si chiede il consigliere, annunciando l’impegno del proprio gruppo consiliare sulla questione: «Basta! Non se ne può più! Bitonto Riformista si attiverà con altri gruppi consiliari e soggetti attivi sul territorio per chiedere un incontro al Sindaco della Città metropolitana, per affrontare questa annosa e irrisolta questione. La cittadinanza sarà debitamente informata sugli sviluppi».