Era tornato a nascondersi nel dimenticatoio come spesso è accaduto in questi anni, ma all’improvviso si è riaffacciato a occupare le prime pagine dell’agenda politica.
Il sottopasso da realizzare sulla strada provinciale che collega Bitonto a Santo Spirito. Il famigerato sottopasso, che dovrebbe dare una grossa mano a evitare le code chilometriche per “colpa” del binario presente e una boccata d’ossigeno alla viabilità. Se ne parla da tanti, tantissimi anni. C’è chi dice, addirittura, che anni fa fosse già tutto pronto, le carte tutte firmate, e i soldi necessari già stanziati. Vero o meno che fosse questa storia, l’ultima puntata di questa triste storia – ci sono passati tre sindaci: Nicola Pice, Raffaele Valla e Michele Abbaticchio – è stata celebrata a gennaio. Tre mesi fa.
Il sindaco e l’assessore alla Mobilità sostenibile Rosa Calò convocano la stampa per divulgare una cosa molto semplice. Anzi, due. Il sottopasso – già, sempre quello di cui sopra – non s’aveva più da fare, perché la Regione Puglia non ha i soldi in cassa per finanziarlo. Dieci milioni, tanto per ricordarci.
Di conseguenza, dunque, l’alternativa trovata dal Comune era (ed è) l’allargamento di via delle Fornaci, l’arteria che corre parallela al binario delle Ferrovie del Nord barese, con tanto di progetto finanziato con sette milioni di euro in arrivo dal Governo tramite i fondi Cipe (clicca qui per leggere articolo https://bit.ly/2mqVo7j).
Ieri, invece, ecco un altro colpo di scena (https://bit.ly/2q9PoCB). Il Consiglio regionale pugliese ha deciso, all’unanimità, di sopprimere il passaggio a livello, di impegnare la Giunta a reperire finanziamenti per una infrastruttura sostitutiva, e di impegnare nel modo più celere possibile le somme necessarie.
Ha detto sì, in pratica, a una mozione del consigliere forzista Domenico Damascelli.
Ma come: non è stata la stessa Regione – primo cittadino dixit – a non avere le somme per il sottopasso? Non è stata la stessa Regione a dirci che il sottopasso non si poteva fare? Perché, adesso, questo repentino e improvviso passo indietro? E soprattutto: chi è che sta prendendo in giro una comunità che da anni attende che la situazione in quella parte di città si sblocchi definitivamente?
Da Palazzo Gentile, nel frattempo, non fanno una grinza, e continuano sulla linea solcata. Ed è sempre Abbaticchio a dirlo: “La Regione Puglia, allo stato attuale, non ha stanziato un euro di propri fondi per eliminare il passaggio a livello di via S.Spirito.
La soppressione dello stesso tramite la realizzazione di un’altra infrastruttura ad oggi è possibile solo grazie ad una scheda progettuale presentata dal Comune di Bari e finanziata dal Ministero a dicembre scorso (sette milioni di euro), a seguito di una proposta presentata dall’amministrazione comunale.
Purtroppo a nulla sono valsi, in tal senso, mozioni di consiglieri regionali vari”.
E c’è persino di più. Il primo cittadino sarebbe addirittura pronto a portare la proposta di Palazzo Gentile in Consiglio comunale per la sua approvazione.