Per ragioni di sicurezza e prevenzione, il Servizio Veterinario ASL BA –Area “A” si è recato all’interno di un’azienda zootecnica per effettuare alcuni controlli su un allevamento di ovini ritenuto sospetto.
La storia ha avuto inizio il giorno 23 maggio 2016, come riportato nell’ordinanza N. 280 del 07/07/2017, quando è stato appreso che erano stati «macellati presso il mattatoio due ovini di sesso maschile, di razza meticcia, anno di nascita 2015».
In seguito, «i due ovini sono stati sottoposti ad accertamenti per TSE presso la Sezione Diagnostica dell’istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata –Sezione di Matera e, in data 25/05/2017, la Sezione Diagnostica I.Z.S. di Matera ha comunicato la positività al Test Rapido per TSE dei due ovini».
Inoltre, «il 21 giugno 2017, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato che i due animali erano affetti da “SCRAPIE CLASSICA”», una malattia di pecore e ovini trasmissibile, che colpisce il sistema nervoso, a carattere degenerativo progressivo e lunga incubazione, dovuta a un prione.
Il sindaco Michele Abbaticchio ha confermato il sequestro della struttura che è avvenuto «in data 30/05/2017 dal Servizio Veterinario ASL BA –Area “A” con l’obbligo da parte del titolare bitontino, residente a Mariotto-Bitonto, di tenere l’allevamento ovicaprino a disposizione dell’Autorità Sanitaria per i successivi adempimenti ed accertamenti secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Veterinaria e dalle vigenti normative in materia».
Oltre a ciò, gli è stato assoggettato il «divieto di qualsiasi movimentazione di animali verso o dall’allevamento in questione, salvo diversa disposizione del SIAV “A” competente per territorio, l’obbligo di identificazione e iscrizione in BDN di tutti i capi ovini presenti e l’obbligo di sottoporre a test di selezione genetica (genotipizzazione) tutti gli ovini e caprini presenti in azienda».