Il Complesso Sportivo “San Pio” di Bari-Santo Spirito ha accolto nella giornata del 17 maggio una Puglia viva, entusiasta, riunitasi sotto il sole primaverile per omaggiare lo sport nella sua valenza più pura, quella che lo eleva a veicolo di inclusione. La grande Festa dello Sport, manifestazione inseritasi nell’ambito del progetto regionale “Scuola, Sport e Disabilità” e promossa dal Comitato Italiano Paralimpico Puglia, dall’Ufficio Scolastico Regionale e dall’Assessorato Regionale allo Sport per Tutti, ha visto partecipare oltre 400 studenti, tra ragazzi con disabilità e studenti “Tutor”, e 160 docenti delle Scuole Secondarie di I e II Grado. Un coinvolgimento vasto e ad alto impatto, «un momento importantissimo per la Regione Puglia, da cui dobbiamo imparare una cosa fondamentale: le persone con bisogni speciali possono e devono continuare a fare sport», ha affermato Giuseppe Pinto, Presidente del CIP Puglia: «Finalmente, dopo tanti sforzi, si comincia realmente a comprendere che lo sport è un mondo davvero per tutti.»
Non solamente un ulteriore momento di valutazione dei risultati attesi dalla partecipazione ai Campionati Studenteschi nell’a.s. 2017/2018, non solo una fase del progetto regionale, ma un’imponente farsi presenza da parte di chi lotta e crede nell’inclusione giorno dopo giorno, dimostrando che è massiccia la voglia di costruire affinché si cresca tutti, integrando e valorizzando le diversità di ognuno. «La festa di oggi è un importante step del nostro progetto regionale, fortemente voluto dal CIP Puglia, dall’USR Puglia e dalla Regione Puglia», ha affermato Giantommaso Perricci, Referente Sport USR Puglia. «Il progetto “Scuola, Sport e Disabilità” per quest’anno scolastico ha raccolto la partecipazione di ben novantanove scuole. Un trend davvero inaspettato, che ci dà la forza e la voglia di continuare a lavorare sempre più in grande.»
Così, come affermato da Raffaele Piemontese, Assessore regionale al Bilancio, Politiche Giovanili e Sport per Tutti, manifestazioni come questa Festa dello Sport promuovono i veri e sani valori dell’attività motoria, donando a tutti, ragazzi e adulti, una migliore qualità della vita. «Le istituzioni – continua Piemontese – hanno l’obbligo e il dovere di assistere ogni singolo ragazzo nella sua fase di crescita. Va detto, inoltre, che ciascuno di noi ha dei limiti, delle disabilità, ma solo se ci si compatta ci si può arricchire vicendevolmente, riuscendo a costruire una società migliore.»
Così la mattinata si è articolata in modo da coinvolgere ogni singolo alunno, dedicando ai ragazzi momenti di competizione alternati ad attività dimostrative e somministrazione di test motori. E poi, alla fine, tutti sono stati premiati, in nome dei valori intrinseci che animano il mondo dello sport e della cultura paralimpica. Lancio del Vortex, getto del peso, salto in lungo, 80/100 metri di corsa veloce e poi “trail-o”, tiro con l’arco, danza sportiva e parabadminton: il tutto condensato in unico boato, difficile da descrivere a parole. Occorreva esserci, per percepire l’entusiasmo riversato dai bambini e dai ragazzi nell’iniziativa, ognuno diverso dall’altro e unico nella sua peculiarità, come granelli di sabbia che si fondono tutti insieme in un mare di gioia, vitalità ed energia. Grazie anche alla presenza di due testimonial d’eccezione, Giuseppe Catarinella, Ambasciatore dello Sport Paralimpico e atleta della Nazionale di Calcio a 5 ciechi e Pietro Rosario Suma, campione nazionale di Parabadminton e atleta del Gruppo Paralimpico della Difesa, i giovani partecipanti hanno potuto assaporare il gusto del mondo al di fuori della disabilità, oltre i limiti imposti e le barriere di ogni genere, fisiche, mentali o sociali. L’appello di Catarinella ai ragazzi racchiude in sé il potere svilente dei predetti limiti: «Continuate a fare sport, tutti insieme. Coinvolgete chiunque perché fa stare bene! I diversamente abili non lo sono per davvero. Hanno tante altre risorse, ricchissime.» E rivolgendosi ai docenti presenti, aggiunge: «Non emarginate i ragazzi disabili durante le ore di attività motoria. Coinvolgeteli nelle attività con le loro peculiarità. Io personalmente non sempre sono stato coinvolto, ma sono l’esempio vivente che è possibile, con grinta e tenacia, raggiungere i propri obiettivi.»
«Dobbiamo crederci, fino in fondo, e provarci», aggiunge Suma. Occorre crederci, nello sport e nella vita. Per correre insieme verso nuovi e più grandi traguardi. Così la D.ssa Domenica Cinquepalmi e la D.ssa Francesca Zampano, del Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti della regione Puglia, apostrofano questa giornata di sport dedicata ai più piccoli: «Sono davvero loro, i ragazzi, i protagonisti di un così ricco momento di socializzazione e integrazione.» Aggiunge la Dirigente Zampano: «Occorre ringraziare ognuno di loro e ogni docente, che hanno messo in campo una passione indiscutibile.»
La manifestazione, concepita per poter permettere a tutti gli alunni partecipanti di cimentarsi a rotazione nelle varie attività sportive, ha visto confluire sinergicamente le disponibilità e la collaborazione di numerose realtà del territorio pugliese, al fine di rendere l’esperienza dei ragazzi totalizzante e professionale. Uno staff tecnico poliedrico e prezioso, quello presente sul luogo dell’evento: il CIP Puglia, l’USR Puglia Coordinamento Ed. Motoria, Fisica e Sportiva, le diverse federazioni, la FISDIR, la FISPES, la FINP e poi l’UNI/BA Dipartimento di Scienze Mediche di Base Neuroscienze ed Organi di Senso e l’UNI/FG Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, la FIBad, la FIDS, la FITarco, l’associazionismo pugliese, l’ASD Polisportiva disabili “Elos” Bitonto, l’ASD “Laureati in Movimento” Bitonto, l’ASD Europa Bari, l’ASD Atletica Fiamma Giovinazzo, l’ASD Arcieri Artemide Palese, l’ASD “Living Dancing” Monopoli, oltre il supporto tecnico di Patrizia Barbaro che ha curato l’organizzazione della Postazione di TRAIL-O “Orienteering di precisione”. Una consistente comunione di intenti volta a favorire la splendida riuscita dell’evento.
Un progetto come “Scuola, Sport e Disabilità”, dal così ampio respiro e dalla così vasta partecipazione, deve la sua linfa a un sostrato di forze ed energie intessute tra loro: «Scuola e Sport, nella crescita e nello sviluppo di bambini e adolescenti, sono un binomio fondamentale – commenta la D.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente dell’Ufficio di Ambito Territoriale di Bari dell’USR – soprattutto in relazione a individui con bisogni speciali. E la manifestazione di oggi unisce questi due valori fondamentali, dimostrando che la scuola, l’USR e il MIUR sono sempre in prima linea per garantire a ogni singolo alunno di poter prendere il controllo della propria vita e partecipare attivamente al proprio vissuto.»
Crescere tutti un po’ aiutando a crescere. Questo è il sunto della mattinata, svoltasi in allegria e festa. Fare rete è, ora più che mai, necessario, grazie alla comunità di intenti tra istituzioni, federazioni, associazioni ed enti locali minori. Ogni singolo, nel suo piccolo, può fare la differenza, integrando, includendo, abbracciando e sorridendo al proprio compagno di squadra. Vito Sasanelli, Referente Scuola CIP della Regione Puglia e coordinatore della Festa dello Sport, chiosa con queste parole la grande manifestazione, dimostrando che non è possibile proiettarsi nel senso di crescita in mancanza di solide fondamenta di collaborazione: «Se non ci fosse stata la disponibilità e la buona volontà di docenti e alunni il progetto non sarebbe andato a buon fine. Ci sarebbero da ringraziare moltissime persone, senza il cui sostegno nulla sarebbe stato possibile. Ora non ci resta che continuare a darci da fare, sperando in un domani sempre migliore.» Più stretti e più vicini, in un unico abbraccio, consapevoli che la giornata del 17 maggio ha rappresentato un incredibile punto di non ritorno, trampolino di lancio per balzi sempre un po’ più in là, tutti stretti assieme in un’unica voce.