“Oggi in Consiglio regionale è stata scritta una pagina molto triste per la Puglia: è disdicevole utilizzare un tema così delicato e importante per i cittadini, come le liste d’attesa nella sanità, per un braccio di ferro all’interno della maggioranza. Purtroppo è esattamente quello che è accaduto: le liste d’attesa chilometriche sono frutto della gestione a firma del centrosinistra, che governa la Regione da quasi 15 anni. Effettuo costantemente sopralluoghi nelle strutture sanitarie e capita, per fare solo un esempio, che un cittadino chieda di effettuare una Tac in un Pta che ne è dotato, ricevendo risposta negativa al Cup. Perché? Indagando, magari, poi si scopre che manca un tecnico perché è andato in pensione e nessuno ha provveduto a sostituirlo. E così il cittadino non può effettuare l’esame diagnostico. Questo accade ovunque: negli ospedali e negli ambulatori territoriali. Sono drammi che i pugliesi vivono ogni giorno e di cui nessuno si fa carico. Ancora: basta andare in un ospedale pediatrico per toccare con mano che spesso un bambino non viene ricoverato per mesi per carenza di posti letto e di lui nessuno si occupa. Perciò, discutere per ore e ore in Consiglio regionale solo per consentire alle fazioni del centrosinistra di duellare in aula, è veramente mortificante. È per questo che abbiamo deciso di non prestarci a questi giochi tra faide della maggioranza, mentre i cittadini chiedono risposte vere. Ci sono persone che muoiono perché le liste d’attesa non consentono di intervenire con immediatezza ed è un dramma che investe tutta la popolazione pugliese e colpisce i più fragili”.