Per nonno Leo, il 30 maggio non è stato un giorno qualsiasi.
Domenica, infatti, approfittando della zona gialla, il bitontino aveva deciso di concedersi un aperitivo a base di pesce sul lungomare di Bari.
Alle 11.30, però, il suo cuore gli ha fatto un brutto scherzo: è stato colto da arresto cardiaco.
Immediata la chiamata alla centrale operativa del 118, che ha subito allertato il mezzo India (senza medico a bordo). Accorsi sul posto, i soccorritori hanno iniziato le procedure.
Massaggio cardiaco, DAE, accesso venoso, intubazione precoce: arresto cardiaco rianimato e il 73enne ha ripreso il polso carotideo.
Leo, scortato anche dal mezzo Mike arrivato sul posto, viene quindi trasportato verso la sala rossa del Policlinico, dove è atteso da un’equipe del pronto soccorso con rianimatori.
Grazie al loro intervento, riprende conoscenza e viene estubato.
Il lieto fine è servito, ma nonno Leo non scorderà mai i suoi angeli in divisa da soccorritore.
Ed ecco allora, che dopo una serie di telefonate e grazie ai social, riesce a trovare colui che gli ha salvato la vita: il barese Francesco Menolascina.
Martedì, ha voluto ringraziarlo di persona ed accoglierlo proprio nella nostra città.
“L’uomo che domenica abbiamo ripreso per i capelli e riportato sulla terra, oggi ha voluto incontrarmi. Un’emozione straordinaria” ha commentato l’infermiere.
Ed ancora più grande è stata l’emozione di nonno Leo, che, così, abbracciando il suo angelo, ha potuto celebrare il miracolo della vita.