“Bitonto,
Bitonto, Bitonto, senza sapere che c’erano i bitontini”diceva più o meno così una canzone in gergo che c’aveva visto giusto sulla
nostra città.
Ebbene lo scorso pomeriggio, alle ore 17.30 circa, sono
stati rubati dall’istallazione montata in piazza
Cavour per la manifestazione Mementoun violino, la sua custodia e una camicia.
Il violino, era vecchiotto, un po’ rovinato per fortuna
nessun valore particolare al contrario della custodia e della camicia di
proprietà di un fotografo bitontino.
La camicia era stata cucita a mano, su misura, nel
lontano 1990 nell’isola greca Ios, come ricordo del viaggio della maturità del
nostro concittadino.
Al di là del valore e degli oggetti si assiste continuamente allo stupro del paese.
Tutti abbiamo bisogno di ricordi che ci rammentino chi
siamo e proprio ieri, nel giorno della memoria, ci siamo resi conto del nostro
essere.
Il marcio che fa parte di questa città – purtroppo –
sembra non arrendersi, sembra non essere pronto ai continui investimenti che l’Amministrazione
e noi tutti cerchiamo di compiere verso la salvaguardia della storia, della
cultura e della tradizione che ci appartiene.
Ogni volta appare il rovescio della medaglia: vengono
usurpati momenti importanti a chi crede ancora in Bitonto.