Nell’ultimo anno, la geografia delle forze politiche, a Palazzo gentile, è mutata profondamente. Molte delle liste che si candidarono alle elezioni amministrative del 2017 non ci sono più, confluite in altre nate più di recente, come Italia in Comune e Sud al Centro. Altre liste, invece, sono passate dall’opposizione alla maggioranza, andando a rinforzare la coalizione che sostiene il sindaco Michele Abbaticchio e lasciando un’opposizione debole, nei numeri e nei fatti. Una di queste è il Partito Democratico che non solo è passato in maggioranza, ma ha anche nominato, come suo segretario, il consigliere ed ex esponente di Città Democratica Francesco Brandi, da sempre a sostegno di Abbaticchio. Alcune sono scomparse, come Città Democratica, che vedeva in Brandi il suo referente.
Quello che, invece, non è ancora cambiata è la composizione della giunta. Sin dal loro insediamento, nonostante i mutamenti sopra descritti, gli assessori non sono cambiati. Dato importante, considerando che molti, tra loro, non fanno più parte di alcuna lista, almeno ufficialmente, dato che dichiarazioni pubbliche non ce ne sono state.
Ma voci di un imminente rimpasto di giunta da tempo si rincorrono. Secondo tali voci il primo cittadino e la maggioranza si starebbero preparando a fare un ritocchino alla squadra di governo cittadino, per far sì che rispetti di più i nuovi equilibri che si sono formati in aula consiliare. E per far sì che siano rappresentate in giunta anche le forze entrate in maggioranza successivamente. Come, ad esempio, il Partito Democratico.
Queste voci, sempre più insistenti, sostengono, infatti, che uno dei nuovi assessori, dopo il rimpasto, sarebbe in quota Pd. Nelle ultime settimane sono circolati anche alcuni nomi tra coloro che il partito avrebbe proposto per ricoprire l’incarico. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello di Michelangelo Bratta, esponente del Pd sin da molto prima della sua nascita.
Non si conosce la reale fondatezza di questi rumors e non si sa neanche che delega, eventualmente, Bratta si troverebbe a ricoprire, in caso sia tutto vero. Di ufficiale non c’è nulla, nonostante anche nel web cominci a circolare la notizia.
Dal Partito Democratico smentiscono sia sul rimpasto che sulla richiesta di un assessorato. Anzi, come ha detto Brandi ai nostri taccuini, «siamo l’unica forza politica che, nonostante sia da quattro mesi in maggioranza, non ha ancora fatto richieste in tal senso».